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Pd a Siracusa sempre più diviso: salta il tentativo di ricomporre la maggioranza, Gerratana a rischio sfiducia

Monterosso, attraverso un post social dal tono ironico, ha definito la proposta lanciata dall’area Marziano-Ficara come una “nuova frontiera della politica”

“Ti dichiari perdente (anche sei hai vinto), facciamo segretario uno che dico io, continui a sostenere una maggioranza in cui non ti riconosci più: più mediazione di questa”. A respingere al mittente l’ipotesi di una nuova intesa è stato il leader della corrente Left Wing, Marco Monterosso, alleato dell’area Bonomo-Cutrufo e dei Giovani Democratici che, al congresso cittadino del 30 maggio, avevano sostenuto Alessandro Dierna.

Monterosso, attraverso un post social dal tono ironico, ha definito la proposta lanciata dall’area Marziano-Ficara come una “nuova frontiera della politica” da parte di chi, a suo dire, avrebbe già perso la leadership del partito cittadino con la vittoria congressuale di Dierna – poi ridimensionata dall’annullamento del voto online deciso dal commissario regionale Nico Stumpo, che ha accolto il ricorso della componente Marziano.


Nel Partito Democratico siracusano, insomma, le distanze si fanno sempre più nette. È ormai naufragato il tentativo di ricomporre la maggioranza che, al congresso dello scorso anno, aveva portato all’elezione di Piergiorgio Gerratana alla guida del partito provinciale.

A complicare ulteriormente il quadro, l’annuncio dell’ex deputato regionale Mario Bonomo, pronto a presentare – assieme alla propria area – una mozione di censura contro il segretario provinciale Gerratana durante l’assemblea di partito.

E la proposta dell’area Marziano di convergere sul nome di Vincenzo Costa, espressione dei Giovani Democratici, come figura unitaria, ha solo peggiorato la situazione. Una scelta considerata irricevibile da Monterosso e dagli alleati.

Nel frattempo, il segretario provinciale non ha più la maggioranza che lo ha eletto e la base del partito risulta spaccata in almeno tre blocchi, nessuno dei quali in grado di prevalere sugli altri. Oltre alle aree di Bonomo-Cutrufo e Marziano, resta infatti attivo il gruppo legato al parlamentare regionale Tiziano Spada, che mantiene una posizione autonoma e decisiva.

Il Pd siracusano si ritrova quindi immobile, frammentato e senza una linea condivisa, mentre sul segretario Gerratana incombe lo spettro di una sfiducia formale che potrebbe aprire nuovi scenari di crisi interna.


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