Da una riunione del Coordinamento Cittadino del Partito Democratico di Siracusa, tenutasi il 9 gennaio 2009, sono emerse considerazioni e conseguenti indicazioni che Paolo Golino, segretario del suddetto partito, ha inviato a questa redazione e delle quali ne riportiamo il testo:
“Nell’anno 2000 è scaduto il P.P.O.. Il piano Pagnano ha assolto pienamente il proprio compito, perché le direttrici indicate per Ortigia si sono rivelate conducenti ed esatte. Si è realizzato così l’equilibrio auspicato tra ricettività turistica, residenza ed università, preservando nel contempo le strutture architettoniche e storiche, omogeneizzando i contesti storici.
Il centro destra, in questi anni, ha demonizzato quel piano, ritenendolo eccessivamente rigido, nonostante questo giudizio si scontrasse con la realtà, che vede Ortigia rinata e diversa da come si presentava nel 1990, data di approvazione del piano. Bastava correggerlo nelle parti, non molte, che avevano costituito ostacolo ad un pieno incremento del residenziale; correggerlo per rispondere alle nuove esigenze universitarie e così si poteva costruire un nuovo piano.
Invece, solo nel 2006 vengono richiesti gli indirizzi al Consiglio Comunale, obbligatori per legge, e si presenta un piano di massima, che non rispetta, a detta anche del capogruppo Sorbello, le indicazioni del P.P..
Tra l’altro, per i piani particolareggiati è una perdita di tempo costruire piani di massima, non previsti dalla legge, ma bisogna redigere il piano esecutivo.
Invece, l’attesa di avere un piano continua, perché in commissione urbanistica alcuni consiglieri del centro destra paventano un emendamento che svuota lo strumento urbanistico delle scelte alquanto discutibili, che se approvato dal Consiglio Comunale azzera di fatto il piano.
Tra l’altro, le indicazioni contenute non rappresentano una certa programmazione dell’edificabilità dell’isolotto, perché con la molteplicità delle destinazioni d’uso degli edifici storici, di fatto, si lasciano al libero mercato le scelte più importanti.
Il gruppo consiliare del P.D. ha, invece, presentato emendamenti tendenti a modificare il piano presentato, vincolandolo agli indirizzi del 2006, con l’intento di dare nel più breve tempo possibile un progetto esecutivo.
Siamo assolutamente contrari a ridare l’isolotto all’iniziativa privata con il rischio di fare di Ortigia un “PAESE DEI BALOCCHI”. Gli equilibri dettati da Pagnano devono essere preservati, adattandoli alle nuove esigenze, con scelte precise sull’uso degli edifici storici, che non possono essere trasformati in alberghi.
Il Segretario Cittadino
Paolo Gulino
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