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Pesca illegale di ricci a Siracusa, intercettati due sub: sanzioni

Elevata sanzione di 4mila euro

Continuano, senza sosta, i controlli posti in essere dai militari della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Siracusa nell’ambito della filiera della pesca a tutela della risorsa ittica e dei consumatori.

Durante la mattinata odierna i militari hanno intercettato, nei pressi di “Riva della Posta” all’interno del Porto Piccolo di Siracusa, due sub non professionali che avevano appena ultimato la cattura di circa 250 esemplari di echinodermi (Paracentrotus lividus).

Con l’occasione la Capitaneria rammenta, che il numero massimo al giorno di ricci catturabili, per un sommozzatore privo di licenza professionale, è di 50 esemplari.

Oltre a elevare ai trasgressori sanzioni amministrative per un totale di 4mila, il prodotto ittico, ancora vivo, è stato sequestrato e, successivamente, riposto in mare.

Si ricorda che con le attuali regole che disciplinano il sistema sanzionatorio in materia di pesca, l’entità delle sanzioni amministrative si raddoppia qualora le violazioni abbiano per oggetto la pesca illecita di tonno rosso (thunnus thynnus) o come, in questo caso, il pesce spada (xiphias gladius).

La pesca di frodo impatta negativamente nella fauna e l’habitat marino siracusano caratterizzato da contesti di assoluto pregio e rilevanza ambientale, prima tra tutti l’Area Marina Protetta del Plemmirio che costituisce il contesto dove sono maggiormente indirizzate le attenzioni e la vigilanza della Guardia Costiera aretusea a tutela del nostro patrimonio ittico.

L’attività di controllo da parte della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Siracusa è volta a verificare la corretta applicazione della normativa comunitaria/nazionale vigente in materia di pesca e di tutela ambientale a garanzia della corretta commercializzazione delle specie ittiche.


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