Comizio doveva essere e comizio è stato, l’incontro di chiusura della campagna elettorale che Pietro Forestiere, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia e candidato alle Regionali di domenica prossima, ha tenuto giovedì sera a palazzo San Biagio, nella sua Augusta. “Un momento di comunità, in cui le idee lanciate prendono forma. Quello di stasera è uno slancio per la vittoria”.
“La costruzione di una rappresentanza a Palermo – ha detto Forestiere – è l’unico modo che conosciamo per fare andare avanti i nostri territori, altrimenti penalizzati. Non è giustificabile l’astensione perché sono le scelte politiche che determineranno il nostro presente e il nostro futuro”.
Concreto sui temi: “Depuratore di acque reflue civili ad Augusta: problematica territoriale talmente grave che merita di essere risolta in maniera prioritaria. Abbiamo 35 km di costa e non possiamo andare al mare. Ci hanno detto che nel 2015 il Comune di Augusta non aveva provveduto alla depurazione delle acque reflue civili: tutti gli scarichi fognari confluivano nel nostro mare (golfo Xifonio, baia di Brucoli) e ci hanno detto: siete stati commissariati, ci penserà la Regione. Passato qualche anno ci hanno detto ci penserà il governo nazionale, con una struttura commissariale nazionale, che studierà il progetto più adeguato, lo finanzierà e voi riavrete il mare. Questa struttura commissariale due anni fa si è ripartita in strutture subcommissariali: l’ultima risposta ufficiale risale a otto mesi fa, almeno stando alle cronache di stampa (se qualche organo istituzionale ha un canale diretto, sarebbe opportuno informare la cittadinanza) e il risultato è: ad Augusta ancora oggi non possiamo depurare le acque reflue civili. Non mi importa di chi sia la competenza: se sarò deputato regionale avremo il depuratore di acque reflue. Perché non darò tregua a chi ha quella competenza, ovunque esso sia”.
Lavoro, per fermare l’emigrazione giovanile: “Non può non passare dal mantenimento della zona industriale: decarbonizzazione produttiva e perciò riconoscimento di Area di crisi complessa. C’è un dossier della Regione presentato al Mise nel dicembre 2021 e, al di là di informazioni non ufficiali, è ancora in fase di valutazione: al più presto occorre questa dichiarazione di Area di crisi industriale complessa, sbloccando investimenti per 3 miliardi, altrimenti la zona industriale non la recuperiamo più. Ed è impensabile che sparisca: è lì che si produce quasi il 50 percento del pil della provincia”.
Tema che va di concerto con la protezione ambientale: “Potenziare Arpa, con strumenti e personale. Non accada più che ci sia un fuori servizio e non si sappia cos’abbiamo respirato. Su questi aspetti la Regione può e deve incidere”.
Salute. “Su questo tema – ha detto Forestiere – abbiamo un grosso problema: la rete ospedaliera provinciale. Dai tempi della rifunzionalizzazione di un governo regionale nel 2009, abbiamo visto ospedali depotenziati per la spending review: ma si può mai tagliare la spesa pubblica sulla salute delle persone, sul potenziamento di strutture che sono la prossimità della tutela della salute? La Regione deve fare uno sforzo in più nella riconfigurazione che tre anni fa stava prendendo forma e poi si è fermata per la pandemia. La Regione deve rovesciare quel criterio di tagli orizzontali e investire sul potenziamento dei nostri ospedali, perché se l’ospedale Muscatello ha avuto riconosciuto il centro Amianto, bisogna fare in modo che gli sforzi dei medici che provano a portarlo avanti con il massimo dell’impegno, non siano resi vani. E che quel Centro, con nuove attrezzature, diventi eccellenza”.
Ancora sul tema Sanità: “Altro cruccio che assilla noi augustani – ha detto Forestiere –: perché sulla carta d’identità dei nostri figli non debba esserci un solo nato ad Augusta? Dieci anni fa ci hanno privato del punto nascita, ci hanno spiegato che era necessario perché non rispondevamo ai criteri minimi per il mantenimento di questo reparto. Criteri che stabilisce la politica e che la politica può e deve invertire. Senza stare con il bilancino – ha promesso – Augusta avrà il suo punto nascita. Non ci dobbiamo rassegnare al destino del fallimento, del passo indietro giorno dopo giorno. Abbiamo il dovere di porre le condizioni per questa inversione di tendenza. Se Augusta avrà il suo deputato regionale queste battaglie le vinceremo. Faremo il nostro dovere”.
In queste settimane affrontato anche il problema dei rifiuti: “Incrementare il porta a porta; realizzare impianti pubblici del riciclo perché non si fermi mai la raccolta differenziata. E solo l’eccedente, residuo di una incultura che va combattuta, ma che purtroppo c’è, finisca nei termovalorizzatori che comunque ci daranno l’opportunità di uscire nell’immediato dalla schiavitù delle discariche”.
A margine del comizio, sulla questione morale: “I cittadini facciano il loro dovuto discernimento. Sanno di chi fidarsi”.
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