L’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP) interviene per fare chiarezza sui dati relativi all’aumento del personale negli istituti penitenziari della provincia di Siracusa. Secondo quanto precisato dal segretario provinciale Giuseppe Argentino, l’incremento complessivo di organico disposto dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) per la Sicilia ammonta a 306 unità, di cui 74 assegnate alla provincia di Siracusa.
Nel dettaglio, alla Casa Circondariale di Siracusa sono destinate 24 unità maschili e 11 femminili, per un totale di 35 agenti; alla Casa di Reclusione di Augusta arriveranno 25 unità maschili e 4 femminili, pari a 30 agenti; mentre al Carcere di Noto saranno assegnati 9 agenti maschili.
L’Osapp sottolinea che questo potenziamento rappresenta un passo importante verso il riequilibrio degli organici, seppur non ancora sufficiente a colmare le criticità operative registrate negli ultimi anni. Il risultato, spiega Argentino, è anche frutto delle denunce e delle segnalazioni avanzate dal sindacato attraverso la stampa e del successivo interessamento dei parlamentari provinciali, che hanno presentato interrogazioni e sollecitato interventi presso il Ministero della Giustizia.
Resta però alta l’attenzione sul fronte della sicurezza interna. L’Osapp richiama l’esigenza di adottare misure efficaci per contrastare le aggressioni da parte di alcuni detenuti nei confronti del personale di polizia penitenziaria. “Si tratta – precisa Argentino – di un numero limitato di detenuti, ma le conseguenze dei loro comportamenti violenti sono molto gravi. È bene ricordare che tali azioni comportano sanzioni disciplinari, la perdita dei benefici di liberazione anticipata e denunce penali che possono aggravare la posizione detentiva”.
In caso di episodi violenti, infatti, oltre al procedimento disciplinare e alla denuncia penale (con pene da uno a sei anni), può essere applicato il regime del “14 bis”, che comporta un controllo più stringente e ulteriori limitazioni della libertà all’interno dell’istituto.
“L’obiettivo – conclude il segretario provinciale Osapp – è quello di garantire sicurezza e rispetto reciproco all’interno delle strutture penitenziarie, tutelando il personale ma anche assicurando condizioni di detenzione conformi alle regole e alla dignità delle persone“.
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