In studio con i consiglieri di opposizione Ferdinando Messina e Paolo Romano

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Polo industriale di Siracusa, il ministro Urso: “vogliamo renderlo competitivo sulla transizione e fare della Sicilia la Silicon Valley europea”

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha rassicurato sul costante impegno da parte del governo nazionale, prima di spostarsi negli impianti Isab per incontrare i lavoratori

Prima l’assemblea di Confindustria, poi l’appuntamento in Isab per incontrare i lavoratori subito dopo il passaggio di proprietà dai russi di Lukoil ai ciprioti di Goi Energy. Il tutto con il polo industriale siracusano da fulcro per una giornata che il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha definito “speciale”.

Il Ministro ha anche. confermato l’impegno dello Stato sul tema strategico dell’economia siracusana, fortemente legata al polo industriale. “Vogliamo fare della Sicilia la Silicon Valley europea, capace di competere a livello globale nella sfida della doppia transizione, ecologica e digitale, a partire dal grande tema degli approvvigionamenti energetici. Insieme si può. Al prossimo consiglio dei ministri presenterò una legge quadro sul Made in Italy nella quale affronteremo i nodi del nostro sistema produttivo anche attraverso la creazione di un fondo sovrano che investe sulle filiere del made in Italy con normative che ci consentono di affrontare la sostenibilitą delle imprese“.

Sul tema della transizione energetica, il ministro delle Imprese ha sottolineato l’avvio di un percorso di sostenibilità per il sistema Italiano, “che può diventare un modello in Europa. Siamo convinti assertori degli investimenti nella transizione ecologica, coniugandola con la competitività del sistema industriale come dimostrato dagli ultimi provvedimenti del Governo. Vogliamo che le risorse siano utilizzate davvero per la transizione ecologica e la sostenibilità industriale, a partire dal piano di incentivi per le imprese chiamato “transizione 5.0.”

Intanto tra poco più di dieci giorni lo stesso ministro ha convocato al Mimit i rappresentanti di Isab, della Regione Sicilia e delle parti sociali per discutere della vicenda legata alla compravendita delle raffinerie da Lukoil ai ciprioti di Goi Energy. “Un tavolo per rendere conto di ciò che abbiamo fatto. Siamo riusciti a salvare il sistema industriale di Priolo che era minacciato dalle decisioni assunte per fronteggiare l’invasione russa in Ucraina. Mentre tutti temevano la chiusura del polo industriale, nei primi giorni di Governo siamo intervenuti con una serie di misure per creare un cordone di sicurezza attorno all’azienda e oggi posso annunciare che con i provvedimenti assunti, compresi quelli del Golden Power, vi è la certezza che il sito di Priolo continuerà a produrre con gli attuali livelli occupazionali. Non ha chiuso un’ora, non ha perso un posto di lavoro.”

Ma sul futuro del polo industriale siracusano, oltre alla transizione energetica, resta forte l’emergenza sulla gestione dei reflui industriali. “Siamo intervenuti per evitare la chiusura degli impianti e ovviamente per accompagnare le riforme di risanamento ambientale che sono necessarie. Penso che sia importante che adesso le azienda procedano nella loro attività di riconversione e sostenibilità ambientale anche per quanto riguarda il depuratore di Priolo. Una vicenda che stiamo seguendo da vicino“.

Subito dopo l’assemblea di Confindustria tenuta in Irem, il ministro Urso si è spostato all’interno degli stabilimenti Isab per incontrare il personale: “Oggi per me è una giornata speciale – ha detto Urso durante l’incontro con i lavoratori -. Sono qui per dire con orgoglio: ce l’abbiamo fatta! Siamo riusciti a salvaguardare uno stabilimento strategico per il Paese, senza che si fermasse un giorno. Ringrazio i lavoratori che hanno contribuito a questo risultato non scontato. Questo è l’esempio di quello che la Sicilia e l’Italia sono in grado di fare.

Il parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, si dichiara molto soddisfatto per la visita del ministro: “Oggi, ancora una volta, è stata ribadita la centralità di Siracusa e della zona industriale nell’agenda del Governo Meloni con il ministro Adolfo Urso che ha fatto visita alla nostra provincia per confermare la strategicità del polo industriale. Abbiamo assicurato occupazione e futuro alla nostra zona industriale – conclude Cannata – vogliamo adesso che Siracusa diventi hub energetico d’Europa e dell’Occidente. Vogliamo quindi guardare a uno sviluppo sostenibile e a una transizione ecologica assieme alle imprese, valorizzando ancora una volta il nostro territorio


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