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Portopalo di C.P, Ieri l’XI edizione del premio “Più a sud di Tunisi”: a SiracusaNews il riconoscimento per l’informazione web

Immigrazione, l’importanza della memoria, il giornalismo in tutte le sue dinamiche, da quello internazionale a quello locale, non tralasciando l’informazione on-line e quella culturale, la letteratura e la saggistica di qualità. Questi i temi dell’undicesima edizione del Premio nazionale “Più a sud di Tunisi”, svoltosi domenica scorsa nel piazzale della Chiesa Madre di Misericordia di Portopalo. La kermesse è stata presentata da Denise Spicuglia, con il supporto giornalistico di Sergio Taccone.

È un appuntamento di prestigio che cresce di anno in anno – hanno affermato Gianluca Sortino e Paolo Giuliano, componenti della giuria dell’undicesima edizione – attestandosi come uno degli eventi più significativi in provincia di Siracusa e con un rilievo di caratura nazionale”. Di grande spessore i vincitori, a partire da Marina Corradi, editorialista del quotidiano “Avvenire” ed autrice di un’antologia di racconti intitolata “Con occhi di bambina”, premiata nella categoria “Letteratura”.

Vito D’Ettorre, inviato di TV2000, è stato insignito del premio nella categoria “Giornalismo” per il suo reportage dal campo profughi di Idomeni, al confine tra la Grecia e la Macedonia. “Abbiamo documentato la grande sofferenza e la grande dignità del popolo siriano”, ha affermato l’inviato dell’emittente cattolica. Il parroco, don Gianluca Manenti, ha sottolineato che oggi, piuttosto che la domanda “Dov’è Dio?”, nel vedere certe immagini e certe realtà, l’interrogativo diventa “Dov’è l’uomo?”. Mario Alizzi, direttore del mensile “Sicilia Occidente” ha posto l’attenzione sulla necessità di “informare senza deformare” mentre Gianni Nicola Caracoglia, della redazione di Vivere, si è soffermato sui venti anni di attività del settimanale, abbinato al quotidiano La Sicilia, che rappresenta un riferimento per l’informazione musicale e culturale in tutta la Sicilia.

Di musica ma soprattutto della crisi della canzone d’autore italiana ha parlato Mario Bonanno, vincitore nella categoria “Saggistica” con il libro “La musica è finita”. La storia del territorio è stato il tema trattato da Nello Lupo, vincitore nella medesima categoria con il libro “Pachino, l’altra storia: le ragioni di un ritardo”. A Pino Malandrino, direttore del periodico “La Vita Diocesana”, è andato il premio alla carriera. Il giovane regista ennese Davide Vigore si è aggiudicato la pergamena nella categoria “Cinema e Sociale” per il documentario “Fuorigioco”, incentrato sulla vita dell’ex calciatore Maurizio Schillaci passato dal successo nel football professionistico alla discesa negli inferi di un presente da clochard. Il nuovo film di Vigore, “La viaggiatrice”, è stato selezionato per il Festival del Cinema di Venezia d’inizio settembre.

Il “Premio Speciale Capo Passero” è andato al sottufficiale della Guardia Costiera, Antonio Giuliano, che ha preso parte nel 2016 ad una missione internazionale di assistenza ai migranti nell’isola greca di Samos, a ridosso delle coste della Turchia. Tra gli ospiti della serata, il fotoreporter Antonio Parrinello, componente dello staff della Reuters insignito quest’anno del Premio Pulitzer, il più prestigioso riconoscimento giornalistico a livello mondiale, che ha parlato di accoglienza dei migranti. “La cosa più bella è vedere gli occhi dei bambini, prima impauriti e poi gioiosi appena attraccano al porto”, ha aggiunto Parrinello.

Per l’informazione web, il riconoscimento è andato alla redazione di Siracusa News. “Un premio che ci spinge a migliorarci ulteriormente – ha affermato il direttore editoriale Giangiacomo Farina – nell’ottica dell’aggiornamento continuo e nel rispetto del dovere di verifica di ogni notizia”. Nel corso della serata è stato ricordato Concetto Lo Bello, di cui il 9 settembre prossimo decorrerà il XXV anniversario della sua scomparsa, con la proiezione del video “L’arbitro”, brano scritto e arrangiato dal cantautore Ugo Mazzei. A parlare del grande arbitro di calcio siracusano è stato il figlio Rosario Lo Bello. L’attore pachinese Sebastiano Cimino ha letto alcuni frammenti letterari mentre il pianista Salvino Strano ha eseguito al pianoforte dei brani del Premio Oscar, Ennio Morricone, tratti da celebri film che hanno fatto la storia del cinema italiano.


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