Portopalo di Capo Passero, Arrestati nel 2011 vengono oggi assolti perchè “il fatto non sussite”

Nel pomeriggio di ieri il Tribunale di Palmi, Giudice Penale in composizione monocratica Dott. Ramondino, ha pronunciato sentenza di assoluzione per il fratelli Giuseppe e Giovanni Aprile di Portopalo, difesi di fiducia dall’Avvocato Giuseppe Gurrieri, con la formula “perchè il fatto non sussite”.

Nel Dicembre del 2011 i due fratelli, quando erano ancora sottoposti a misura di prevenzione della sorveglianza speciale, erano stati fermati a bordo di un’autovettura nei pressi del Comune di Gioia Tauro, con a bordo altri due soggetti pregiudicati; in quella occasione il P.M. di turno aveva ordinato ai militari della Guardia di Finanza di eseguire l’arresto.

Il giorno successivo, era il 28 Dicembre, sempre su richiesta del Pubblico Ministero, venne fissata l’udienza di convalida dell’arresto, che però non si tenne poichè non vi erano i presupposti di legge per eseguire un arresto in flagranza in quanto trattavasi di un reato contravvenzionale che non prevede appunto l’arresto in flagranza.

Sebbene non ve ne fossero i presupposti, la Procura di Palmi decise di esercitare l’azione penale, notificando decreto che dispone il giudizio, contestando la violazione delle disposizioni della misura di prevenzione, per entrambi gli Aprile e ieri, a distanza di oltre quattro anni e mezzo, il Giudice del dibattimento ha dichiarato la totale assenza di colpevolezza per i due fratelli imputati, accogliendo le richieste dell’avvocato Gurrieri, malgrado la ferma richiesta di condanna del rappresentante dell’accusa che a conclusione della requisitoria aveva richiesto la condanna alla pena di mesi otto di arresto per ognuno degli imputati.

Il Giudice però ha ritenuto non sussistente il reato contestato per mancanza di elementi di reità in quanto, seguendo un filone giurisprudenziale oramai consolidato, la singola violazione delle prescrizioni non è da sola idonea a configurare la violazione di legge penale, mandando assolti entrambi.