Per oltre 18 anni è stato abbandonato, vandalizzato, depredato e distrutto. Da poco più di 10 giorni invece il Castello Tafuri è tornato a splendere di fronte all’Isola di Capo Passero. Il simbolo architettonico di Portopalo ha ripreso vita grazie alla volontà della proprietà che ha deciso di investire sulla fruizione come struttura alberghiera di lusso oltre che come location di cerimonie ed eventi culturali e mondani.
Il Castello Tafuri, databile al 1935, si staglia su un mare azzurro e cristallino ed è da molti anni, il simbolo di questo piccolo centro di pescatori, oggi meta di turisti e surfisti. La storia del castello è stata ricostruita per buona parte. Il committente Franzo Bruno di Belmonte affida la realizzazione di una villa in forma di castello all’architetto fiorentino Severino Crotti (Castiglion Fiorentino, 1886-1972), noto per numerosi ampliamenti in stile di edifici religiosi in Toscana, opera per la prima ed unica volta in Sicilia proprio sul Castello.
Redige il progetto nel 1933 e nel 1935 vengono iniziati i lavori. Non si conosce con precisione quando verranno sospesi, per probabili problemi economici. Di certo il castello rimarrà incompleto fino al 1957, quando verrà acquistato dalla famiglia Tafuri. Sarà completato e trasformato in struttura alberghiera sin dal 1964. Verrà ampliato nel 1971-72. Nel 1986 verrà dato in affitto a terzi che lo deterranno fino al 1998, anno della chiusura definitiva.
Nel 2012 arriva la svolta quando la famiglia Tafuri e la famiglia Cantone uniscono le forze e con grande tenacia iniziano la sfida della ristrutturazione che, con il supporto dei fondi strutturali europei, li ha portati al completamento della rinascita (Leggi Qui).
A proposito, il primo sì nuziale – addirittura internazionale – è già arrivato, pronunciato da una coppia siculo – tedesca.
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