Il terzo sa di troppo ai portopalesi. Oggi alle 9,30 si svolgerà una manifestazione pacifica contro l’installazione del terzo radar alla “punta di Portopalo”, nella zona del porto. I cittadini vogliono spiegazioni sulle motivazioni per cui è stato istallato e su quali danni potrebbe causare alla popolazione. “Tuteliamo la nostra salute” è il motto utilizzato dall’amministrazione comunale per invitare i cittadini a partecipare alla manifestazione.
Il progetto dei primi due radar, nato allo scopo di migliorare le capacità di protezione della frontiera marina in una zona costiera strategica, con tecnologie più efficienti e a minore impatto ambientale, è stato presentato al cineteatro “Gozzo” a febbraio del 2020. Un incontro voluto dalla Marina Militare e dall’amministrazione comunale, per “chiarire ai cittadini” gli aspetti riguardanti eventuali danni elettromagnetici da parte dell’impianto. Erano presenti il sindaco, Gaetano Montoneri, tutta la giunta di allora e gli ufficiali della Marina Antonio Lanzillotti, colonnello, e Pietro Ciliberti, capitano di vascello.
Il sistema di radar, entrato in funzione a maggio del 2020, è il settimo impianto in Italia, ne esiste uno anche a Lampedusa. Gli ufficiali e i tecnici della Marina garantirono durante l’incontro delle misurazioni elettromagnetiche periodiche nel temo e l’installazione di un misuratore fisso per registrare il livello di radiazione. L’irradiazione dei primi due radar, comunque, era prevista verso il mare e non verso il centro abitato portopalese e, comunque, non ci sarebbero stati problemi nemmeno a largo, poiché le barche – stando a quanto era emerso dall’incontro – avrebbero potuto transitare transitare tranquillamente sotto i fasci di irradiazione.
Il progetto per la realizzazione del sistema radar è del 2009, per sostituire quello vecchio di Cozzo Spadaro, già spento.A settembre, del 2020 sono stati avviati i primi lavori aggiudicati dalla società “Leonardo spa” per un importo di 586 mila euro (riferiti alla realizzazione del radar).Da maggio i radar sono attivi ma nessuno si sarebbe aspettato che ne spuntasse un terzo che gira a 360 gradi puntato anche il centro abitato. Così è esplosa la protesta.
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