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Presentata la candidatura a sindaco di Paolo Amenta e i candidati della lista “Canicattini Futura”

Con Amenta presentati anche i 12 candidati della lista “Canicattini Futura Paolo Amenta Sindaco” che lo sostengono, guidata dal sindaco uscente Marilena Miceli

In un’aula consiliare piena, nella serata di sabato 21 maggio 2022 è stata presentata ufficialmente alla città di Canicattini Bagni, per le amministrative del 12 giugno 2022, la candidatura a sindaco di Paolo Amenta, attuale presidente del Consiglio comunale, vice presidente regionale di Anci Sicilia, l’associazione dei Comuni siciliani, amministratore delegato dell’Agenzia di Sviluppo degli Iblei e presidente provinciale del PD, già sindaco della città dal 2007 al 2017.

Con Amenta presentati anche i 12 candidati della lista “Canicattini Futura Paolo Amenta Sindaco” che lo sostengono, guidata dal sindaco uscente Marilena Miceli che ha deciso di non scendere in campo per un secondo mandato ma di continuare a dare il proprio contributo in Consiglio comunale e in Giunta, al progetto politico che in questi cinque anni l’ha vista alla guida della governance cittadina.

L’appuntamento con gli elettori e i sostenitori è stato aperto onorando la memoria, nel 30° anniversario, delle vittime della strage mafiosa di Capaci del 23 maggio 1992 nella quale vennero uccisi il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, gli agenti della scorta Vito Schifani, Ricordo Dicillo, Antonio Montinaro e feriti 23 persone.

Un lungo applauso dei tanti presenti nell’aula consiliare di via Principessa Jolanda, ha segnato questo toccante momento che ha scritto una delle pagine più nere della storia italiana insieme alla strage di via D’Amelio del 19 luglio dello stesso anno, che uccise l’altro giudice antimafia Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta.

Subito dopo l’aula ha inviato un saluto e un grosso in bocca al lupo ai propri concittadini del Comitato del Palio di San Michele, che dopo due anni di emergenza Covid, sono tornato, dal 21 al 22 maggio, a rappresentare la Sicilia e la città di Canicattini Bagni al Palio del Casale, a Cicciano, nel napoletano, con il quale il Comune è gemellato, partecipando ancora una volta alla gara mondiale su asini, con l’asina Lucia.

Non si può fermare il viaggio” iniziato anni addietro, segnando numerose e significative tappe nella vita amministrativa, sociale e culturale di Canicattini Bagni e del territorio ibleo, ha scritto Paolo Amenta nel suo programma, ma bisogna proseguire con la stessa passione e determinazione arricchendo il proprio bagaglio progettuale per guardare ancora più avanti.

E la Canicattini Futura, ieri sera, nell’aula consiliare della città, dopo aver ringraziato i tanti, dai consiglieri agli assessori uscenti, i collaboratori, la macchina burocratica comunale che ha trasformato in atti amministrativi le proposte avanzate, le realtà associative, i gruppi, il terzo settore, il sistema delle imprese, e i molti cittadini con i quali in questi anni, ed in particolare in quest’ultima tornata amministrativa, si è confrontata e misurata, si è presentata ancora una volta alla città con i suoi compagni di viaggio.

Ad iniziare dalla capolista, Marilena Miceli, 41 anni, analista bancario, sindaco uscente, cresciuta in questi anni, da consigliere prima e da assessore poi, all’interno di questo straordinario progetto politico inclusivo, innovativo, sostenibile e sociale, che ha avuto Paolo Amenta come guida, e a cui ha ripassato il testimone per lo scranno più alto del Palazzo di Città.

In questi anni, com’è giusto che sia, ci siamo aperti alla città in ogni suo aspetto, ad ogni singolo cittadino – ha detto la capolista e sindaco uscente Marilena Miceli – per cambiare e migliorare lo stato della nostra città e tutelare il bene comune, promuovendo la città e il territorio, nonostante le tante difficoltà rappresentate dall’emergenza Covid e dalle notevoli carenze finanziarie che vivono tutti i Comuni siciliani. La lotta alla povertà, alle disuguaglianze, la riqualificazione del centro abitato e delle periferie, l’ammodernamento degli impianti sportivi, la garanzia dei diritti, non ultimo l’apertura dello sportello per la prevenzione delle violenze di genere, e dei servizi essenziali ai cittadini hanno caratterizzato il nostro operato. Ma le difficoltà sempre maggiori che attanagliano il sistema degli enti locali, gli appuntamenti importanti con le risorse comunitarie per migliorare ed efficientare la città e far crescere lo sviluppo, impongono una sempre maggiore responsabilità e, soprattutto, conoscenza e preparazione, per non lasciare indietro la nostra Comunità e il comprensorio. E la scelta di guidare questo futuro non poteva non ricadere su chi con passione, impegno, preparazione e lungimiranza, ci ha portati a segnare tappe importanti di questa lunga esperienza amministrativa, Paolo Amenta“.

Dopo Marilena Miceli, ad uno ad uno i candidati di Canicattini Futura, presentandosi ai propri concittadini, non nascondendo emozione, hanno così espresso le scelte che li hanno portati a condividere  il progetto e il programma amministrativo affidato a Paolo Amenta e alla lista a lui collegata, sottolineando la collegialità e coesione di un gruppo che cresce e coinvolge sempre più, in particolare i giovani, la valenza e la concretezza delle idee e delle proposte avanzate in linea e nella continuità del lavoro sin qui svolto.

È stata così la volta di Salvador Ferla, 51 anni, parrucchiere; di una veterana del progetto, Loretta Barbagallo, 47 anni, libera professionista, attuale Consigliere comunale e Presidente del Centro Diurno Anziani, già Assessore nella prima metà della legislatura; Nunzio Garro, 54 anni, funzionario del Ministero dell’Economia e Finanze, tra i tanti che da anni seguono e condividono il progetto politico di Sviluppo e Futuro prima e di Canicattini Futura adesso; lo stesso per Claudia Monteforte, 36 anni, impiegata; per l’attuale Vice Sindaco e Consigliere comunale uscente Sebastiano Gazzara, 35 anni, commerciante; per la più giovane dei candidati, Giorgia Rubera, 26 anni, impiegata nel sistema scolastico, più volte applaudita per il suo impegno contro le discriminazioni di genere e per il suo attivismo Lgbtqia+; Ivan Liistro, 41 anni, imprenditore, Presidente della locale CNA; Jacqueline Sipala, 45 anni, operatrice di patronato; Sebastiano Magro, 44 anni, commerciante, già impegnato da anni in politica; Sara Tomasi, 33 anni, operatrice socio sanitaria; e Domenico Mignosa, 58 anni, avvocato, che nella prima metà della legislatura è stato Vice Sindaco di Marilena Miceli.

Un lungo incontro con i propri elettori e sostenitori, ad iniziare dal Movimento Giustizia & Liberta presieduto da Giuseppe Natalino, che è stato chiuso dall’intervento del candidato a Sindaco per Canicattini Futura, Paolo Amenta, 61 anni, già Sindaco della città dal 2007 al 2017.

Un intervento puntuale il suo che ha lasciato trasparire l’esperienza, la determinazione e il legame forte con la propria città e con la propria Comunità a cui ha dedicato anni di impegno e passione per migliorarla dal punto di vita urbanistico, infrastrutturale, culturale e sociale, ponendo le basi per la sua crescita economica, ritagliandone un ruolo di centralità nel contesto degli Iblei e in provincia di Siracusa.

Nel ripercorrere questo lungo viaggio, ringraziando i tanti, che nei vari ruoli, ad iniziare da chi non c’è più come gli ex consiglieri Renzo Nigro, Carmelo Scarpulla e Michele Zocco, hanno dato il proprio contributo per rafforzare le idee e i contenuti di un progetto credibile che i cittadini ha scelto per guidare la governance di Canicattini Bagni, Amenta non ha mancato di sottolineare il coraggio di Marilena Miceli nell’affrontare con impegno e capacità questi ultimi cinque anni di amministrazione segnata da un lunga emergenza pandemica che ha evidenziato profonde carenze nella sanità territoriale, che necessità essere rafforzata ed efficientata, e da una crisi profonda del sistema di finanziamento e sostegno degli Enti Locali, che ha portato in Sicilia al dissesto di tanti Comuni e alla mancata approvazione dei bilanci di previsione.

Quando si parla di “cambiamento” bisogna capirne profondamento il significato – ha detto Paolo Amenta -. Per noi “cambiamento” vuol dire di una città che non aveva un centro storico riqualificato e adesso ce l’ha; non aveva un moderno impianto idrico per garantire l’acqua a tutti, anche nelle contrade, con tariffe tra le più basse di tutta la provincia, e adesso ce l’ha; non aveva il gas nelle abitazioni, anche in quelle periferiche, e adesso ce l’ha. Significa aver dato alla città un’artistica illuminazione nel centro abitato e un sistema di illuminazione sostenibile, con fotovoltaico ed eolico, nelle contrade; un campo di calcio in erba sintetica con infrastrutture connesse moderne a differenza del vecchio in terra battuta; impianti sportivi ammodernati e ampliati, con tennis e padel, che prima non aveva. E ancora, aver dato alla nostra Comunità un Centro Diurno per disabili; un Centro Diurno per anziani; tutti gli edifici scolastici messi in sicurezza e riqualificati; un Asilo nido ampliato per garantire maggiori utenze; una raccolta porta a porta dei rifiuti con risultati ottimali e tariffazione invidiata da molti Comuni. Significa aver segnato una traccia importante nella Cultura e nel recupero delle Tradizioni con l’apertura del Museo del Tessuto, dell’Emigrazione e della Medicina Popolare; aver dato vita, coordinandola, alla Rete Museale degli Iblei che coinvolge i piccoli Musei Antropologici della zona montana e della provincia; aver aperto da due anni per i nostri giovani la Scuola degli Antichi Mestieri, e valorizzato le nostre preziose risorse paesaggistiche e ambientali nel contesto del Comprensorio Ibleo, con il riconoscimento da parte della Regione dell’Ecomuseo degli Iblei che Canicattini Bagni presiede; aver realizzato e fissato importanti manifestazioni con la Musica, cuore pulsante della città, da quella bandistica al jazz, ritagliandoci uno spazio non indifferente nel panorama nazionale e internazionale. “Cambiamento” – ha proseguito il candidato a sindaco di Canicattini Futura – è aver reso accogliente e inclusiva Canicattini Bagni, accogliendo fratelli immigrati costretti a lasciare la propria terra e facilitarne l’inclusione nella nostra Comunità; attenzionare il triste fenomeno della violenza sulle donne e della violenza di genere, aprendo uno sportello ascolto e di prevenzione all’interno del Palazzo  Municipale, con figure professionali specializzate; continuare ad avere cura e attenzione dei minori così come degli anziani e delle figure più fragili della Comunità; combattere la povertà e le disuguaglianza con interventi mirati. “Cambiamento” è guardare al futuro, da visionari, così come siamo stati sino adesso, avendo la consapevolezza della necessità di rafforzare ed efficientare la macchina burocratica, indebolita dall’impossibilità di fare concorsi e dal precoce pensionamento. “Cambiamento”, non a parole, – ha concluso Paolo Amenta – è pensare al mondo del lavoro creando opportunità per i nostri giovani, individuando e valorizzandone professionalità e idee; sostenere il sistema delle imprese; migliorare la differenziata e pensare alla produzione energetica con le rinnovabili attraverso le Comunità Energetiche pubblico-privati, non con mega impianti che devastano il territorio;  rendere migliori e più sicuri i collegamenti, ad iniziare dalla SP 14 Maremonti; così come le comunicazioni, innovando, e pensando al sistema delle “smart city” delle “città intelligenti”, pronte a concorrere con le più avanzate città europee in un’ottica di “città-territorio”, in rete con i centri vicini. “Cambiamento” è sapere intercettare, come abbiamo fatto sinora, le risorse messe a disposizione dal PNRR e dalla nuova programmazione per rendere realizzabile tutto questo e pensare che una Canicattini Futura moderna e sostenibile è possibile“.

A chiudere la serata un lungo applauso e l’abbraccio simbolico con tutti i presenti e la Comunità canicattinese.


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