Presentato a Priolo il ddl sul cimitero degli animali di affezione. Auteri: “se ne parla da 30 anni ma nessuno finora ha fatto niente”

“Un’azione importante per chi, come me, considera gli animali parte della famiglia. Io ho scoperto questo mondo un anno fa con l’arrivo di un cucciolo a casa. E si è aperto un mondo fatto di tante emozioni. Si crea un’armonia incredibile in famiglia e si aiutano le persone sole. Abbiamo quindi avuto la sensibilità di presentare un ddl di cui si parla da 30 anni ma su cui nessuno ha fatto niente”. Queste le parole del deputato regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri, in merito al disegno di legge presentato stamattina a Priolo assieme al collega Giuseppe Zitelli, primo firmatario, e alla candidata a sindaco di Priolo Gargallo, Michela Grasso.

Con questa norma si intende colmare un vuoto normativo stabilendo, in maniera definitiva, modalità di gestione e di conduzione dei cimiteri per animali d’affezione e dettando i criteri e le modalità per l’istituzione dei cimiteri. “Spero che entro agosto possa diventare legge – ancora Auteri – per dare dignità e sostegno alle famiglie, ai nostri piccoli amici alle associazioni che giornalmente si occupano delle istanze degli animali”.

Michela Grasso si è soffermata invece sulla tutela delle istanze del territorio inserendo nel suo programma attività specifiche del mondo animale, dicendosi felice di questa iniziativa.

“Sono certa che riusciremo a farcela – ha aggiunto – e un pensiero va anche a quelle carcasse di animali sul ciglio della strada che rischiano di restarvi per tanto, troppo tempo. Mi impegnerò affinché questo sia possibile”.

L’on. Zitelli ha quindi pensato a illustrare nel dettaglio una proposta che “ci sta a cuore. È vero che ci sono state due proposte di legge ma non sono mai state applicate. Nel luglio 2022 il Governo Musumeci ha provato a dare alcune linee guida ma il nostro ddl va a supporto di quanto fatto per cercare di risolvere i problemi creati nell’ultimo ventennio. Il ddl scende nei particolari per evitare di ricadere negli errori passati: l’animale domestico ha diritto a una sepoltura non solo per sé stesso ma anche per la famiglia che lo ha accudito per anni”.