I Carabinieri della Stazione di Priolo sono intervenuti, nella prima mattinata di ieri in un’abitazione, dopo aver appreso la notizia che all’interno di essa si trovava una donna anziana, in grave stato di indigenza.
Giunti sul posto ed entrati in casa, i carabinieri trovavano alcuni operai che stavano svolgendo lavori di ristrutturazione: calcinacci, porte e finestre aperte, freddo e, in fondo ad un corridoio, una stanza chiusa non da una porta ma da una leggera tenda. Quando i militari hanno scostato il drappo, all’interno di una gelida stanza, al buio hanno intravisto un corpo, rannicchiato su di un letto, con alcune coperte poggiate sopra. I Carabinieri hanno subito pensato al peggio ma dopo essersi avvicinati hanno notato che c’era speranza: sul letto un’anziana donna di circa novant’anni, e con problemi fisici di varia natura, era stata lasciata in condizioni davvero precarie.
Prima di tutto i militari hanno prestato i primi soccorsi, chiedendo l’intervento del 118 che, giunto sul posto, ha provveduto ad accompagnare la donna in ospedale per accertamenti. Successivamente, i militari hanno fatto intervenire anche i servizi sociali del Comune di Priolo.
Nel frattempo, è giunto presso l’abitazione il figlio, convivente della vecchietta, che ora dovrà giustificare ai militari tutto l’accaduto.
Una brutta storia, che ha per protagonisti parenti assenti ed una anziana donna che, ora finalmente, ha chi si prende cura di lei. I militari stanno ora svolgendo indagini accurate per verificare le responsabilità di questa triste vicenda che, per fortuna e grazie al tempestivo intervento degli uomini dell’Arma, non è giunta a peggiori conseguenze.
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