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Priolo, accordo sulla conversione di Eni Versalis: soddisfatte Cisl e Ugl

Le due organizzazioni sindacali plaudono l'accordo raggiunto al Mimit ma tengono alta l'attenzione e chiedono che si possa procedere nei tempi stabilito

La zona industriale di Siracusa vista dall'alto

Bene il protocollo siglato ieri al tavolo ministeriale sul piano di trasformazione Versalis. Adesso si dia una continuità all’ottimo lavoro svolto da tutte le parti in questi ultimi sei mesi e ci si attivi perché gli iter autorizzativi per la trasformazione degli impianti abbiano una corsia privilegiata”. Così il segretario generale della UST Cisl Ragusa Siracusa, Giovanni Migliore, e il segretario generale della Femca Cisl territoriale, Alessandro Tripoli, intervengono all’indomani della firma sul documento discusso al termine della lunga riunione presieduta dal ministro Urso al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Per i due segretari della Cisl il protocollo poggia sulle tre solide basi: quella sociale, occupazionale e ambientale. “Nessuna dismissione, quindi, bensì una trasformazione che rappresenta la continuità produttiva nella nostra area adeguandola ai nuovi mercati e alle nuove produzioni. Le garanzie occupazionali sono espresse chiaramente, così come è prevista quella riconversione professionale di tutte le figure presenti nell’area industriale per il rafforzamento delle competenze: sia i diretti che l’indotto. Il Tavolo di coordinamento e monitoraggio è ulteriore garanzia per la verifica del rispetto del calendario previsto dal piano aziendale – aggiungono Migliore e Tripoli – Noi saremo attenti perché la tempistica diventi l’impegno principale di tutti gli attori protagonisti.”

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Zona industriale

Migliore e Tripoli in conclusione si rivolgono alla Regione siciliana e agli enti locali affinchè possano garantire la regolarità e la rapidità degli iter autorizzativi per l’avvio della trasformazione degli impianti. “Siglato il protocollo – concludono – bisogna guardare a questo senza rallentamenti e tentennamenti. L’area industriale di Priolo resta strategica per ENI e dovrà continuare ad essere competitiva nei nuovi scenari economici”.

Anche il segretario Regionale dell’Ugl Sicilia, Carmelo Giuffrida e i Segretari delle Utl di Siracusa Antonio Galioto e di Ragusa, Nello Dieli, esprimono apprezzamento per il grande lavoro svolto che ha recentemente firmato l’accordo su Versalis presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). “Un passo decisivo per la riconversione industriale e la transizione verso un’industria sostenibile, con un focus sul futuro della chimica italiana” dicono dall’Ugl.

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Vertice a Roma

L’intesa siglata, che prevede investimenti superiori ai 2 miliardi di euro e rappresenta una svolta importante per la trasformazione dell’industria chimica in Italia, con l’obiettivo di sviluppare nuove piattaforme per la chimica circolare, bio e specializzata. Il piano include la creazione di nuove opportunità occupazionali e la garanzia della tenuta occupazionale nei siti industriali coinvolti.

Nello specifico per l’impianto di Priolo è previsto il fermo dell’impianto di cracking che avverrà entro la fine del 2025. Al suo posto verrà realizzata una bioraffineria con una capacità di 500 KT/anno, destinata alla produzione di biocarburanti avanzati (HVO, bio-jetfuel, bio-nafta e bio-GPL). Inoltre, verrà costruito un impianto di riciclo chimico delle plastiche basato sulla tecnologia HOOP.

L’accordo su Versalis – dicono Giuffrida, Galioto e Dieli – rappresenta un passaggio cruciale per il settore chimico italiano ma deve essere accompagnato da azioni concrete per garantire la sostenibilità e la competitività delle nostre industrie. È essenziale che questa riconversione venga attuata senza compromettere i livelli occupazionali e con una visione chiara sulla filiera energetica e chimica. UGL Chimici continuerà a vigilare affinché gli investimenti promessi si traducano in opportunità concrete per lavoratori e imprese, evitando qualsiasi ricaduta negativa sulle comunità locali”, spiega. Alario continua sottolineando che “l’UGL Chimici ed Ugl Sicilia confermano il proprio impegno affinché si monitori attentamente l’evoluzione del piano e per garantire che la trasformazione del settore avvenga in un quadro di equità, tutela dei lavoratori e sviluppo sostenibile per l’intero comparto“.


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