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Priolo Gargallo, il Consiglio comunale approva le variazioni di bilancio

Le variazioni hanno ottenuto 13 voti favorevoli e un solo astenuto, il consigliere Mariangela Musumeci

Si è riunito ieri sera il Consiglio comunale di Priolo. Il civico consesso ha approvato le variazioni al bilancio di previsione per il triennio 2024/2026 con 13 voti favorevoli e un solo astenuto, il consigliere Mariangela Musumeci.

Con l’approvazione delle variazioni – afferma il vice sindaco e assessore al Bilancio Maria Grazia Pulvirenti – sarà possibile garantire attività e servizi rivolti ai cittadini. Ringrazio l’ufficio preposto e i consiglieri comunali che hanno reso possibile l’approvazione delle variazioni“.

Nel corso della seduta è stato anche approvato, con l’astensione del gruppo Mpa e il voto contrario del consigliere Musumeci, il regolamento per l’assegnazione di contributi per la manutenzione delle facciate dei fabbricati di tipo residenziale nelle Z.T.O. A, B e B1.

Il Consiglio comunale si è chiuso con la relazione del sindaco Pippo Gianni sull’attività svolta dall’Amministrazione comunale nel periodo 1 giugno/31 dicembre 2023.

A Priolo Gargallo, l’approvazione delle variazioni di bilancio è stata necessaria per rispondere alle necessità in settori chiave come i servizi sociali, l’istruzione, la manutenzione urbana e la sicurezza pubblica – afferma il capogruppo MPA di Priolo Gargallo Diego Giarratana – Le risorse stanziate sono state ridistribuite in modo da poter affrontare questioni urgenti e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Senza questa approvazione, l’amministrazione sarebbe stata limitata nell’attuare politiche necessarie al buon funzionamento della città

I consiglieri del gruppo Mpa compatti (Diego Giarratana, Manuela Mannisi, Luca Campione, Jenny Scuotto, Emanuele Pinnisi e Giuseppina Valenti) hanno giocato un ruolo centrale in questo processo, impegnandosi a garantire che le variazioni di bilancio rispondessero non solo agli obiettivi dell’amministrazione, ma soprattutto ai bisogni dei cittadini.

Hanno chiesto di predisporre le somme necessarie, ai sensi della normativa regionale, per attivare lo Spazio-gioco, un servizio educativo per la prima infanzia integrativo al nido per le famiglie (che mira ad accogliere bambini di età compresa tra i 18 e 36 mesi). Inoltre hanno fatto rilevare la necessità di riqualificare la zona di San Focà.

Nel corso delle discussioni in consiglio comunale hanno insistito sulla necessità di una gestione trasparente e partecipativa delle risorse pubbliche, hanno analizzato le proposte di variazione con attenzione e costruttivo spirito critico. Approccio, questo, che ha favorito una dialettica politica orientata al confronto e non allo scontro.


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