Priolo Gargallo: “Nessun invito al Consiglio comunale sul caso Isab da parte del Comune”, così Sofia Amoddio

“In alcuni articoli comparsi sulla stampa locale si riprendono le dichiarazioni del presidente del consiglio comunale di Priolo Scarinci, che lamenta l’assenza dei deputati nazionali per aver disertato la seduta del Consiglio, dedicata all’incidente avvenuto pochi giorni fa nello stabilimento Isab sud”. “Tengo a precisare che non ho ricevuto nessun invito, sms o telefonata”. Ad affermarlo è Sofia Amoddio, deputato nazionale del Partito Democratico.

“Non sono abituata– prosegue la Amoddio-  a fare passerelle o proclami, infatti grazie agli organi di informazione, ho sempre comunicato di avere presentato interrogazioni. Mi dispiace non avere partecipato all’importante iniziativa del Comune di Priolo, lo avrei fatto molto volentieri se qualcuno mi avesse avvertito almeno telefonicamente, come si fa in questi casi. Sono quindi disponibile ad incontrare il presidente del Consiglio per pianificare con lui ogni intervento sul territorio. “Il polo petrolchimico è stato sempre al centro delle mie battaglie politiche in parlamento”. “In questi mesi, oltre ad aver partecipato in Prefettura al tavolo tecnico sulle bonifiche del SIN Priolo, ho presentato diverse interrogazioni per chiedere chiarimenti sulle problematiche relative alla zona industriale”.

“Il mio impegno in sede istituzionale– continua il deputato nazionale del PD- su questo argomento è costante ed approfondito e proprio all’indomani dell’incendio di Isab nord ho chiesto prontamente l’intervento del Ministro dell’ambiente per spronarlo a mettere in agenda le emergenze ambientali del polo industriale della provincia di Siracusa e del Presidente del Consiglio Renzi e del Ministro dell’Interno per accelerare l’iter di realizzazione della nuova sede del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Augusta, al fine di migliorare in maniera significativa, a sicuro vantaggio dei cittadini, la risposta operativa della macchina dei soccorsi in caso di calamità e di incidenti industriali rilevanti”. “I documenti– conclude la Amoddio- sono agli atti e facilmente consultabili da tutti sul sito della camera”.