Un’altra domenica è volata via totalmente immersi tra le bellezze paesaggistiche dell’agro priolese, ormai rinomate in Provincia ed oltre per la lunga storia che esse celano. Il presidente dell’associazione “Lamba Doria” di Siracusa, Alberto Moscuzza, in sinergia con il responsabile per Priolo di “Lamba Doria”, Rosario Pulvirenti, l’associazione “Luci” di Catania, i Lions di Siracusa ed una delegazione dell’associazione “Koinè” di Priolo hanno organizzato una visita attraverso alcuni siti rientranti nello straordinario progetto di valorizzazione turistica, dal titolo “In volo su Priolo”.
Promosso dal Comune di Priolo Gargallo, esso contempla un itinerario turistico tra le magnificenze territoriali: la Riserva delle Saline di Priolo, i Monti Climiti, la Guglia di Marcello, la Catacomba di Manomozza I, la Basilica di San Foca, Thapsos e le sue necropoli, il Quadrante solare orizzontale, la Torre d’avvistamento, la Batteria a doppio compito A. S. 361, la Centrale Enel “Archimede” e la mostra permanente sugli Antichi mestieri. I circa sessanta visitatori si sono ritrovati ieri mattina, alle ore 10:30, presso l’istmo sabbioso di Thapsos e, dopo un breve saluto dell’assessore ai BB.CC. e alla Pubblica Istruzione, Salvatore Leanza, hanno dato vita ad un’escursione storico-naturalistica tra i viottoli in fiore della penisola priolese.
Una giornata soleggiata, quasi estiva, ha abbellito lo spettacolare panorama offerto dalla vicina spiaggia di Marina di Priolo, già colma di bagnanti, che hanno approfittato del tempo clemente e di qualche ora di relax per un primo tuffo nell’acqua cristallina. La visita è allora iniziata con la Torre d’avvistamento, gioiello architettonico, costruita nei primi dell’Ottocento a difesa della rada di Augusta. La Torre di Magnisi rappresenta l’esempio ancora esistente di “Torre Martello”, edificate in Sicilia su modello di fortificazione difensiva francese, risalente al XVI secolo.
Successivamente, la visita è proseguita con la Batteria antiaerea e antinave, Augusta – Siracusa 361, costruita alla vigilia del secondo conflitto mondiale. Infine, i visitatori hanno ammirato la necropoli preistorica settentrionale di Thapsos, alcune tombe particolari, in quanto presentano un ingresso rettangolare, a cui si accede tramite un dromos (corridoio) ad una camera funeraria con soffitto a tholos (cupola). Le scolaresche ed i gruppi organizzati, che chiedono di visitare Priolo, proseguono a tamburo battente. Ciò dimostra, ancora una volta, le potenzialità che ingloba Priolo, territorio che non presenta solamente ciminiere.
Janette Dell’Albani
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