Si è tenuto ieri, 6 agosto, presso l’ufficio di Gabinetto del Sindaco, un ennesimo importante vertice relativo alla risoluzione dei problemi riguardanti i miasmi che fuoriescono dal depuratore consortile Ias, che creano non pochi disagi all’intera cittadinanza priolese.
All’incontro hanno preso parte diversi esponenti, operanti in seno al Comune di Priolo Gargallo, tra questi: il sindaco di Priolo Gargallo, Antonello Rizza, l’assessore all’Ambiente ed al Territorio, Luciano Gianni, l’assessore ai BB.CC., alla Pubblica Istruzione e alle Politiche lavorative, Salvatore Leanza, l’assessore all’Urbanistica, Santo Gozzo, i consiglieri comunali Sebastiano Boscarino, Alessandro Biamonte e Prosperina Paladino, il dirigente dell’8° settore – Urbanistica e Ambiente, Vincenzo Miconi, i consulenti in materia di problematiche ambientali, Antonio Mazzotta e Mara Nicotra, il responsabile della sezione salute, Giuseppe Fiducia, il consulente in materia industriale, Michele Limer, il legale Domenico Mignosa, e il comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Carpinteri.
Erano anche presenti diverse autorità del panorama politico, i rappresentanti di alcune aziende industriali del territorio, ma, anche, i delegati di numerosi enti preposti al controllo ambientale, nella fattispecie: l’on. dep. naz. Giuseppe Gianni, l’on. dep. reg. Giambattista Bufardeci, l’on. dep. reg. Vincenzo Vinciullo, l’on. dep. reg. Mario Bonomo, il coordinatore provinciale del Fli, Sebastiano Butera, il rappresentante della Provincia regionale di Siracusa, Vitale Aurelio, il vice direttore tecnico dell’impianto Ias, Michele Gerone, dell’Arpa Siracusa, il direttore Gaetano Valastro e Dora Profeta, il segretario cittadino Cgil, Natale Motta, il rappresentante di Isab Energy, Gianfranco Mantineo, e il delegato di Priolo Servizi, Pasquale Munno.
Il sindaco di Priolo Gargallo, Antonello Rizza, ha chiesto a gran voce al delegato dell’Ias presente all’incontro e agli intervenuti di interagire insieme per trovare finalmente una soluzione definitiva, volta alla cessazione degli odori nauseabondi, provenienti dall’impianto in questione. Per tal motivo, ha precisato, con il puntuale supporto del legale del Comune, avv. Domenico Mignosa, che la denuncia/querela, partita alcuni mesi addietro da parte di 33 cittadini priolesi non rimanga vanificata, ma, al contrario, onde evitare di richiedere nuovamente alla Procura della Repubblica un sequestro preventivo dell’impianto, l’Ias porti a compimento, entro la prossima stagione estiva, un progetto duraturo.
“Sono già trascorsi quattro mesi, ha evidenziato il sindaco di Priolo, Antonello Rizza, da quando l’amministrazione ha avviato un’interlocuzione continua con i vertici dell’Ias, ma, dato che il problema miasmi non è stato ancora risolto e che i cittadini non possono più attendere, il Comune di Priolo è pronto ad avviare una denuncia, se non saranno avanzate delle soluzioni in tempi brevi. Sono decine le telefonate giornaliere, testimoniate dal comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Carpinteri, di cittadini che lamentano la presenza di puzze insopportabili, provenienti proprio dall’Ias. L’amministrazione è sempre vicina alla cittadinanza e sensibile a tali problematiche e, per tal motivo, non intende addossarsi colpe che non le competono”.
Secondo quanto compreso dal vice direttore tecnico dell’impianto Ias, ing. Michele Gerone, la moderna soluzione “Nalco Odor Tech”, recentemente adottata, che riguarda un sistema che provvede a rendere inodore e innocue alla salute umana le molecole volatili che causano gli insopportabili miasmi, è servita solamente da deterrente per gli odori, considerando il numero elevato di bagnanti che popolano il litorale priolese durante la stagione estiva. “L’Ias non ha mai badato ai costi pur di risolvere il problema miasmi, ha affermato l’ing. Michele Gerone, lo testimonia l’incarico recentemente fornito all’azienda specializzata nel settore, la Foster Wheeler, che ha il compito di studiare l’impianto e promuoverne dei progetti adottabili. La stessa, infatti, ha recentemente avanzato un’ulteriore possibilità volta ad affiancare a quello già esistente un nuova tipologia di impianto pilota, con l’obiettivo di verificare la sua utilità nell’ottica di abbattere gli odori nauseabondi”.
Considerando il grave periodo di crisi economica ed occupazionale, per l’assessore al Territorio e all’Ambiente del Comune di Priolo, dott. Luciano Gianni, è impensabile considerare la chiusura di uno stabilimento industriale, anche temporanea, a causa di problemi relativi ai miasmi, gravando sugli operai in esso impiegati. Ma è anche auspicabile, per tutelare la salute dei cittadini, che per i primi di settembre, alla convocazione di un ennesimo Tavolo tecnico, l’Ias presenti una soluzione con solide prospettive per l’immediato futuro.
L’idea espressa dall’assessore Gianni è anche pienamente sostenuta dagli intervenuti, in particolare dalla deputazione nazionale e regionale presente, la quale, accoratamente, ha chiesto che l’Ias non si faccia più trovare impreparata, ma adotti tutte le strategie possibili per il bene della cittadinanza priolese. Inoltre, bisogna chiarire per quale motivo l’impianto di deodorizzazione inaugurato dal sindaco Antonello Rizza e dall’on. Stefania Prestigiacomo non è mai entrato in funzione e a chi va addossata tale responsabilità.
Infine, un’ennesima strada adottabile per la definitiva soluzione miasmi potrebbe riguardare il completo monitoraggio dei reflui delle aziende industriali del territorio che giungono all’Ias, elevando il livello degli odori emessi nell’aria. Il controllo permetterebbe di delineare se tutte le realtà industriali rispettano i parametri di rilascio dei reflui o, qualora così non fosse, si richiederà la completa osservanza dei limiti utili all’abbattimento dei miasmi.
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