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Priolo: Traslata la salma di Padre Francesco Amato, presso la cappella adiacente la chiesa del cimitero antico

Si è tenuta stamani, 2 luglio, alle ore 10:00, nel giorno in cui decorrono i 74 anni dalla sua ordinazione sacerdotale, la cerimonia di traslazione della salma di padre Francesco Amato, definitivamente allocata presso la cappella adiacente alla chiesa del cimitero antico di Priolo Gargallo. Alla funzione hanno preso parte: il parroco della chiesa dell’Angelo Custode, padre Salvatore Vinci, il vicario parrocchiale, don Alessandro Genovese, il parroco della chiesa dell’Immacolata Concezione, padre Sebastiano Gulinello, il sindaco di Priolo Gargallo, Antonello Rizza, i membri della Giunta comunale, alcuni rappresentanti del Consiglio comunale, l’on. Pippo Gianni ed autorità del panorama civile e militare.

Padre Francesco Amato, deceduto il 23 giugno del 2005, dopo sette lunghi anni d’attesa, ha ricevuto finalmente una degna sepoltura, dinanzi ad un copioso numero di cittadini intervenuti per rendere l’ultimo tributo ad un uomo unico nel suo genere, che ha donato se stesso per adempiere appieno alla sua vocazione sacerdotale. Il compianto sacerdote, parroco di Priolo per quasi mezzo secolo, ha lasciato un vuoto incolmabile nell’animo dei priolesi che, supportati dal suo travolgente carisma, trovavano in lui un’ancora di salvezza, sempre una parola dolce o di tenero scherzo, oltre che di conforto. “Padre Amato ha cresciuto un paio di generazioni – ha detto padre Salvatore Vinci – e il bene che ha fatto su questa terra lo conosce bene Dio e i tutti i priolesi. Possiamo esser certi che egli si è consegnato al Signore nella piena vocazione sacerdotale e l’ha portata avanti sino alla fine”.


La ristrutturazione della cappella, in cui è stato allocato padre Amato, rientra, insieme alla manutenzione straordinaria del cimitero vecchio e alla restaurazione della chiesetta dello stesso, nel progetto realizzato dall’arch. Natalino Rizzitano. La grande opera di riqualificazione dell’intera area, avviata nel 2006, è stata portata a compimento nel novembre del 2010, grazie all’attenzione riposta nei riguardi del progetto dall’attuale amministrazione. “Padre Amato rimarrà per sempre una figura straordinaria ed indimenticabile – ha affermato il sindaco, Antonello Rizza – che ha intrecciato la propria vita pastorale con il destino del nostro paese.

E’ un sacerdote che ha vissuto i sogni e le aspettative di questo paese ed è stato un punto di riferimento sicuro per ognuno di noi, perché sapeva cogliere i nostri umori, indirizzandoci sempre verso la giusta strada. E’ un sacerdote che si è saputo ritagliare un grande spazio nella storia di questo paese. Oggi abbiamo voluto rendere onore alla lunga attività pastorale di un uomo che, sino a tarda età, ha adempiuto diligentemente e amorevolmente alla missione per cui era stato chiamato”.


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