Vigili del Fuoco in provincia di Siracusa, sedi fatiscenti e carenze strutturali: l’appello dei sindacati

Ospiti in studio Giovanni Di Raimondo, coordinatore provinciale Usb e Francesco Anzalone segretario provinciale Conapo

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Progetto fotovoltaico di Eni a Priolo, dubbi di Giarratana e Musumeci su iter autorizzativo e compensazioni

Per i due consiglieri "appare chiaro che l’attuale amministrazione difficilmente possa avere una visione realista di sviluppo industriale del territorio di Priolo"

I consiglieri comunali di Priolo, Musumeci e Giarratana

I consiglieri comunali di Priolo Gargallo, Diego Giarratana e Mariangela Musumeci, durante la scorsa seduta del civico consesso, sollevavano dubbi e perplessità sulla politica di sviluppo industriale territoriale, adottata dall’attuale amministrazione, nonché sul mancato coinvolgimento anche dei consiglieri, quali rappresentanti dei cittadini, nel processo decisionale sugli interventi di compensazione in opere di pubblica utilità, previsti in caso di realizzazione di impianti produttivi nel territorio.

In particolare nelle scorse settimane, nell’esercizio delle funzioni ispettive e di controllo, gli stessi presentavamo istanza di accesso agli atti inerenti il progetto di realizzazione ed esercizio di un impianto fotovoltaico da 6,5 Mwp, denominato Eni Progetto Italia, nell’area industriale di Priolo Gargallo, e delle opere ed infrastrutture connesse ed indispensabili all’impianto ad opera di Eniplenitude Renewables Italy s.p.a. Il progetto è già stato autorizzato, giusto D.D.G. n. 1065 del 01.09.2021 facilmente reperibile in rete, dal Dipartimento Regionale dell’Energia nonché dal provvedimento autorizzatorio unico regionale (P.A.U.R), giusto decreto dell’Assessore regionale del 30 settembre 2021. I

Inspiegabilmente il primo cittadino di Priolo, probabilmente fraintendendo l’iter di autorizzazione dell’impianto, spettante alla Regione, con quello di stipula dell’accordo per le compensazioni, spettante al Comune – dicono i due consiglieri comunali -, rendeva, durante l’adunanza del Consiglio Comunale, una ricostruzione dei fatti caotica e confusionaria, che è chiaramente smentita dagli stessi atti amministrativi, pubblici e facilmente reperibili. Appare, dunque, chiaro che l’attuale amministrazione difficilmente possa avere una visione realista di sviluppo industriale del territorio di Priolo, in assenza di puntuale attenzione ed approfondimento dei procedimenti amministrativi, sottesi proprio alla realizzazione degli impianti produttivi così come dimostrato per l’impianto fotovoltaico descritto.”


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