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Proseguono i lavori alla ex Scuola-Albergo di Siracusa, a breve il consolidamento strutturale

Il progetto prevede la realizzazione di 38 alloggi, di cui 15 saranno destinati alle Forze dell’Ordine; un alloggio per piano sarà destinato ai disabili. Al quinto piano ci sarà lo spazio per una struttura "Dopo di noi" che si occuperà di accogliere i disabili senza famiglia

I lavori dell’ex albergo scuola di corso Umberto 200-206 fanno un passo in avanti: da qualche giorno è stato montato il ponteggio per ultimare le ultime demolizioni lungo il perimetro e avviarsi alla parte più “spettacolare” del lavoro di recupero del vecchio stabile, con l’esecuzione della fondazione e l’inserimento degli isolamenti sismici attraverso il taglio dei pilastri.

Una fase di lavoro che giunge dopo gli scavi e le demolizioni per i lavori di preparazione per la nuova platea, la ricostruzione delle nuove travi e il risanamento strutturale dei solai. Il progetto rappresenta un’interessante case history per la città di Siracusa, sia dal punto di vista strutturale dei lavori che dal punto di vista della riqualificazione urbana ed è stato presentato durante i lavori del Convegno di Federcasa che si è svolto a Catania il 20 giugno 2022 e sarà presentato anche all’interno del convegno “Imprese, città, architettura: rivoluzione verde e transizione ecologica” che si terrà il 28 giugno 2022 presso l’Urban Center di via Nino Bixio 1 a Siracusa, organizzato dall’Università degli Studi di Catania e in particolare dalla Struttura Didattica Speciale di Architettura di Siracusa.

Grazie al finanziamento di circa 11,5 milioni della misura 9.4.1 del PO-FESR “Lotta alla povertà e inclusione sociale” è stato possibile procedere con l’acquisto dell’immobile e la sua ristrutturazione. Il progetto prevede la realizzazione di 38 alloggi, di cui 15 saranno destinati alle Forze dell’Ordine; un alloggio per piano sarà destinato ai disabili. Al quinto piano ci sarà lo spazio per una struttura “Dopo di noi” che si occuperà di accogliere i disabili senza famiglia.

Questo lavoro rappresenta una scommessa sia come Presidente Iacp che personale – spiega la Presidente Mariaelisa Mancarella -. Siracusa è quasi abituata al fatto che i lavori iniziano e non si concludono. Noi durante quest’anno abbiamo concluso tanti progetti e voglio dimostrare che grazie alla perseveranza e al buon senso possiamo raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Per questo la mia attenzione su quest’opera è e sarà massima”.

Il valore strategico nasce soprattutto dalla posizione dell’opera– spiega il Direttore dello Iacp di Siracusa, Marco Cannarella,- che si trova in una posizione importantissima per i flussi turistici, a ridosso della stazione ferroviaria e prospiciente al terminal bus. Un ulteriore aspetto da considerare è che il manufatto è prospiciente a un’area archeologica importante e molto vicino al waterfront, sulla cui progettazione e riqualificazione c’è in atto un interessante dibattito.

La Struttura Didattica Speciale di Architettura sta lavorando a questo tema e noi facciamo squadra con Ance e Comune Siracusa per mettere insieme un ragionamento complessivo di rigenerazione urbana che interessi tutta la zona a sud, da via Elorina alla zona della stazione. Questo serve a dare un’idea di città più vivibile, che fa turismo e che dà risposte occupazionali, perché liberare spazi serve a fare sentire alla città di poter sviluppare a pieno la propria vocazione turistica”.


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