Con una nota Michele Mangiafico, presidente del Consiglio provinciale di Siracusa, punta i riflettori sulla carenza idrica al carcere di Brucoli che non permette la normale erogazione dell’acqua calda a disposizione dei detenuti:
“Il Consiglio provinciale si è particolarmente impegnato, soprattutto per gli interventi possibili nell’ambito delle competenze della Provincia Regionale di Siracusa, per attenuare le gravi problematiche che affliggono il sistema carcerario anche relativamente alle strutture presenti nel nostro territorio.
A seguito della delibera n. 9 del 9 febbraio 2010, nacque la commissione speciale sulla situazione penitenziaria, che ha avuto il merito, oltre che di accendere i riflettori sull’intero pianeta carcere, di vedere nell’anno appena trascorso l’Amministrazione provinciale impegnata nella risoluzione dei problemi idrici delle strutture di Brucoli e Noto e in alcuni significativi interventi sul piano dell’inclusione sociale e delle attività culturali.
Purtroppo, però, la maggior parte dei disagi è legata alle competenze del governo nazionale e, al suo interno, del dipartimento per gli affari della giustizia. Ancora qualche giorno fa, per fare un esempio, ricevevo la segnalazione che non sempre l’acqua calda è disponibile a Brucoli per gli ulteriori tagli di fondi che hanno caratterizzato il dipartimento nei confronti delle strutture e che, in questo caso, non consentono di aver a disposizione un conduttore patentato per la caldaia per un cospicuo lasso di tempo. Per questa ragione sento il dovere di rivolgere un appello forte ai nostri parlamentari nazionali Stefania Prestigiacomo, Pippo Gianni, Fabio Granata, Roberto Centaro, Sebastiano Burgaretta, Bruno Alicata affinché il loro impegno si concretizzi anche in una rivisitazione di questi tagli che rischiano di produrre situazioni veramente difficili da sostenere”.
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