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Provincia Siracusa: Workshop Italia-Libia, “Cooperazione Tra Paesi Del Mediterraneo”

Circa 50 imprenditori di ogni comparto produttivo del territorio provinciale di Siracusa, ieri mattina, hanno preso parte al workshop Siracusa-Libia, che si è svolto presso la sala Costanza Bruno del palazzo provinciale di via Malta.

E’ stato il presidente della Provincia Regionale On. Nicola Bono ad aprire i lavori. Il capo dell’Ente ha sottolineato nel suo intervento come il know how delle imprese siracusane sia assolutamente spendibile per portare a compimento il recente accordo di amicizia siglato tra il nostro Governo e quello libico.
“Il tessuto industriale è sicuramente di grande valenza – ha aggiunto l’on. Bono – ma non dobbiamo dimenticare che rivestono la stessa importanza anche gli scambi culturali fra i nostri due paesi”.


Il capo dell’esecutivo provinciale ha ricordato le lunghe tradizioni anche storiche che legano l’Italia alla Libia, prendendo ad esempio la scoperte archeologiche dell’antica città Romana di Leptis Magna: “Si tratta di una delle antiche città romane meglio conservate al mondo. Visitandola si possono notare una serie di particolari storici di grande interesse, grazie al fatto che la città fu sepolta dalla sabbia e quindi non è stata mai saccheggiata”.

“I nostri dirimpettai – ha concluso il Presidente Bono – sono per noi una grande risorsa e siamo certi che giornate come quelle di oggi, grazie anche all’impegno dell’assessore Consiglio, possono dare vita a concreti momenti di sviluppo per il comparto economico del nostro territorio”.

Dello stesso avviso l’assessore provinciale allo sviluppo economico Paola Consiglio che nel suo intervento ha messo in evidenza come “questa nuova amministrazione provinciale sta mettendo in campo azioni concrete di aiuto alle imprese del territorio”.
“Oggi, gli imprenditori siracusani – ha detto la Consiglio – devono comprendere che la crisi è superabile solo se ognuno fa la propria parte per raggiungere l’obiettivo comune”.

A moderare i lavori, il dirigente vicario del VII settore Salvatore Mancarella che ha sottolineato come gli impulsi che giungono dalla parte politica sono assolutamente in sintonia con il ruolo tecnico affidato ai funzionari ed ai dirigenti.

A rappresentare la Libia Mohammed Nuttah esperto di pesca e questioni marittime della Camera di Commercio Italo Libica. “Noi amiamo molto la Sicilia – ha detto – ed esperienza come quella di oggi l’aspettavamo da tempo. In Libia c’è molto da fare e dopo gli accordi bilaterali dell’agosto scorso le imprese italiane hanno una corsia preferenziale. Ad esempio, il porto di Zuara dovrebbe diventare il più importante rifornitore delle piattaforme petrolifere presenti nel mediterraneo. Noi dobbiamo realizzare tante cose, ma non possiamo scegliere chi in Italia deve realizzarle. Dovete essere voi con la vostra forza a riuscire ad entrare in questo circuito”.

Il Governo italiano, nell’accordo dello scorso agosto si è impegnato a destinare in Libia 5 miliardi di dollari in infrastrutture e servizi che dovranno essere realizzate da imprese italiane.
Il work-shop continua oggi nella sala degli stemmi della sede di via Roma.
 


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