Sanzioni più elevate per chi abbandona rifiuti, attivazione del Ccr di Cassibile e due nuove isole ecologiche entro fine anno. Sono tanti i punti che l’assessore all’Igiene urbana di Siracusa, Salvo Cavarra, ha voluto toccare in occasione della diretta ai nostri microfoni.
Che a Siracusa ci siano alcune difficoltà in merito ai rifiuti è argomento noto, così come è noto che il problema è facilmente estendibile a tutta la Sicilia vista la cronica carenza di impianti. Proprio per questo l’assessore comunale spera che la Regione attui quanto prima il nuovo piano sui rifiuti, ribadendo però come i termovalorizzatori non saranno la “panacea” di tutti i mali.
Sul fronte dell’abbandono dei rifiuti Cavarra ha anticipato come oggi discuterà insieme con il collega di Giunta, Giuseppe Gibilisco (Polizia Municipale) e i dirigenti, la possibilità di inasprire le sanzioni per chi abbandona in modo indiscriminato i rifiuti per strada. “Attualmente la sanzione amministrativa è di 160 euro – ha chiarito – una somma del tutto insufficiente. È uscita l’indiscrezione che si voglia portare a mille euro, ma per me è insufficiente e spero possa essere ancora più elevata”. La proposta dell’amministrazione – che nei fatti è una vera e propria modifica al regolamento – dovrà passare dalla III commissione consiliare e poi dal Consiglio comunale. Ma Cavarra è certo che al netto del dibattito politico il provvedimento potrà prendere luce in tempi brevi.
E in tempi celeri Siracusa dovrebbe anche avere due nuove isole ecologiche e l’attivazione del Centro comunale di Raccolta di Cassibile, che dovrebbe fare il paio con quello di Targia, in attesa che con i fondi del Pnrr prendano vita anche i Ccr di via Monsignor Sturzo e della Pizzuta. “Tutti impianti – spiega l’assessore all’Igiene Urbana – che potranno dare nuovo respiro al sistema di conferimento e raccolta”.
Altre novità riguardano anche i famosi contenitori per gli abiti usati, che torneranno su strada. “È stato necessario rimuoverli – spiega l’assessore – perché spesso venivano trasformati in micro discariche. Adesso li stiamo riposizionando in aree videosorvegliate e recintate, e una volta finita la mappatura la renderemo pubblica ai cittadini”.
Cavarra guarda anche al futuro, al prossimo bando sui rifiuti (l’attuale scade nel 2027): “dal porta a porta non si torna indietro – dice – ma sicuramente dovremo potenziare il sistema dei cestini e sto valutando la possibilità di installare delle piccole isole ecologiche automatizzate dove il cittadino attraverso una tessera può conferire in modo corretto i rifiuti”. Ma il 2027 è ancora lontano.
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