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Rifiuti, l’aumento delle tariffe di Sicula Trasporti è inarrestabile. A settembre passata a 321 euro a tonnellata, da ottobre nuovi rialzi

Causa di tale aumento, l’avvenuta chiusura dell’impianto Catanzaro Costruzione Srl di Siculiana

La cattiva notizia, l’ennesima sul tema dei rifiuti,  è arrivata il 10 ottobre con una nota inviata ai Comuni conferitori da parte degli amministratori giudiziari della Sicula Trasporti in merito alle tariffe applicate per conferire l’indifferenziata nell’impianto di Lentini relativamente al mese di settembre.

I costi per gli Enti Locali – e di conseguenza per i cittadini, destinati a subirne gli effetti sulla Tari – sono destinati ad aumentare: per il mese di settembre chi ha portato  i rifiuti nell’impianto, sequestrato ai fratelli Leonardi in seguito allo scandalo Mazzetta Sicula e oggi amministrato dal tribunale, dovrà pagare 321 euro a tonnellata. Da ottobre in poi, la tariffa potrebbe ancora salire. I motivi dietro il nuovo aumento – a detta dell’impresa – vanno cercati ancora una volta nel mutamento dello scenario relativo allo smaltimento dei rifiuti.

La presente a conferma – si legge nella nota – di quanto in oggetto “comunicazione di variazione tariffa di conferimento per il mese di settembre “così come previsto dalla convenzione a suo tempo firmata (vedi art.9), ci vediamo costretti ad applicare per i conferimenti relativi al mese di settembre 2022 il seguente prezzo: 321 euro/ton EER 20 03 01. Causa di tale aumento, l’avvenuta chiusura dell’impianto Catanzaro Costruzione Srl di Siculiana (Agrigento) ed il conseguente abbancamento delle relative quantità conferite alla Sicula Trasporti Spa in impianti situati su territorio extra regionale”.


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