Il disagio diventa querelle. In città la tolleranza lascia il posto alla polemica. Sul disastro idrico a Siracusa non si transige più, la pazienza dell’utenza è al limite e un intervento definitivo urge senza altre proroghe.
Nell’ultima settimana, l’erogazione dell’acqua è stata sospesa 3 volte per via degli ormai soliti guasti ripetuti alla centrale San Nicola che serve la parte medio-alta della città.
Dopo la scorsa domenica “all’asciutto”, anche ieri buona parte di Siracusa ha dovuto fronteggiare una giornata di appiccicoso scirocco senza la possibilità di usufruire di un bene primario come l’acqua.
La società Sai8 aveva comunicato che nel pomeriggio il servizio sarebbe stato ripristinato e, invece, fino a tarda notte, i rubinetti delle case aretusee sono rimasti a secco.
E come se non bastasse, anche le zone di Ortigia e Borgata, ieri, sono state colpite da qualche problema, a causa della parziale rottura di una pompa della centrale Dammusi che ha provocato la diminuzione della pressione idrica. Il problema si è posto, soprattutto, per le abitazioni dei piani alti dei palazzi.
Insomma, la rete idrica sembra essere “a pezzi”, fa “buchi” da ogni parte e soprattutto troppo spesso.
E la cittadinanza ha esaurito ogni briciolo di condiscendenza ed insorge contro la Sai che, seppur sempre operativa negli interventi temporanei, da mesi sta lasciando nel disagio mezza città.
Il presidente della Provincia di Siracusa On. Nicola Bono, nella sua qualità di presidente del Consorzio ATO (servizio idrico), a seguito dei ripetuti guasti negli impianti idrici gestiti da SAI8, ha avviato, tramite gli uffici dello stesso Consorzio ATO, una verifica su quanto è accaduto e sulle modalità di intervento per la soluzione dei guasti.
Avute le informazioni necessarie tramite una riunione con i tecnici, Bono programmerà un incontro con SAI8 per sollecitare interventi che potranno risolvere definitivamente i problemi che si sono verificati nei giorni scorsi e che hanno determinato non pochi disagi in ampie zone della città di Siracusa.
Bono farà, inoltre, il punto, con SAI8, dello stato di attuazione del Piano Operativo Triennale (POT) degli investimenti così come modificato dall’assemblea dei sindaci con una apposita deliberazione dello scorso 9 luglio. Per questo piano triennale, vari sono i progetti già approvati da parte del Consorzio ATO per un investimento di 14 milioni e mezzo di euro, che attendono da circa un anno l’approvazione per il finanziamento da parte della Agenzia Regionale per Rifiuti e le Acque (ARRA).
Solo un progetto, per circa un milione di euro, è già stato approvato dall’Agenzia Regionale e i cui lavori sono in esecuzione (adeguamento depuratore Palazzolo), mentre un ulteriore pacchetto di otto progetti è stato ultimato (oltre 6 milioni di euro) e verrà a breve esitato dal Consorzio ATO. Altri 10 progetti, per oltre 18 milioni di euro, sono in fase avanzata di progettazione.
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