Un gradito quanto eccezionale ritorno. E’ stato avvistato nei giorni scorsi, all’interno della riserva naturale Saline di Priolo, un esemplare di Pollo sultano. Si tratta di un evento naturalistico di rilevanza nazionale visto che la specie, ormai quasi in estinzione, ha scelto nuovamente l’area protetta priolese per nidificare.
E’ l’ennesimo risultato positivo di una lunga serie che ha visto protagonista in questi anni, la riserva Saline di Priolo, gestita ormai da sette anni dalla sezione locale della “Lipu”, la Lega italiana per la protezione degli uccelli. Eppure, per le Saline di Priolo, rimane ancora a dir poco nebulosa, la vicenda relativa al rinnovo della gestione. A sottolineare quanto ottenuto in tutti questi anni è proprio il direttore della riserva Saline di Priolo, Fabio Cilea che lancia l’”allarme” sulla gestione dell’area protetta. “Nonostante gli importanti successi ottenuti nel campo della valorizzazione e della conservazione di un cosi importante bene ambientale spiega Cilea -, ancora oggi non si ha nessuna notizia del rinnovo della convenzione alla Lipu, da parte dell’assessorato regionale Territorio ed Ambiente.
La nidificazione del pollo sultano è solo uno dei risultati conseguiti in questi anni ma abbiamo in serbo tante altre iniziative per far crescere la riserva e di conseguenza lo stesso territorio. Sotto questo punto di vista però è necessario fare chiarezza sul rinnovo della convenzione”. Per quanto riguarda l’avvistamento del Pollo sultano, si tratta di un risultato di grande prestigio perchè la specie solo negli ultimi anni è stata reintrodotta in Sicilia grazie ad un progetto che vede la collaborazione dell’”Infs”, l’Istituto nazionale per la fauna selvatica e della “Lipu”.
Il pollo sultano è una specie che vive lungo le rive del Mediterraneo occidentale dove frequenta le paludi d’acqua dolce ricche di vegetazione ripariale. Alla fine degli anni ’70 però era ormai quasi scomparso considerato che ne esistevano solo due popolazioni, una in Spagna e l’altra in Sardegna. E’ così che, per correre ai riparti, l’”Infs” e la “Lipu” hanno avviato il progetto di reintroduzione in Sicilia dove la specie era estinta ormai dal 1957.
Il primo nucleo riproduttivo si è formato alla foce del Simeto, a Catania, ma quando il pollo sultano ha messo per la prima volta “il naso fuori da questa zona di reintroduzione”, ha scelto proprio Saline di Priolo. “Ogni sito di nidificazione scelto dal pollo sultano assume un’importanza fondamentale – spiega Cilea – e Saline di Priolo è stata la prima area protetta che l’esemplare una volta reintrodotto in Sicilia ha scelto, autonomamente”.
In questi giorni, il ritorno nella riserva gestita dalla Lipu. “E’ un evento importantissimo – ha aggiunto Cilea – perchè da un lato ci consente di studiare i comportamenti di questa specie e dall’altro è un’ulteriore conferma del lavoro svolto in questi anni per rilanciare la riserva”. Un’intensa attività che ha portato Saline di Priolo, a vincere il premio come “Oasi più bella d’Italia” nel 2006 e che sotto la gestione della “Lipu” e di Fabio Cilea si è trasformata da discarica ad un luogo scelto ogni anno da centinaia di specie diversi di uccelli per la nidificazione. In questi anni è stata anche portata a termine l’eliminazione dell’oleodotto ed tante iniziative di educazione ambientale che hanno coinvolto migliaia di studenti appartenenti agli istituti scolastici di tutta la Provincia.
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