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Saldi, Saldi, Saldi… Ma A Siracusa Troppe Crisi…

Non è più una parola magica né per i commercianti né per i compratori. Un trend negativo opacizza la campagna promozionale della vendita del fine stagione. Si perché passate le feste di Natale, la stagione commerciale è finita. Ora si aspetta l’arrivo della merce primaverile e si sconta ciò che rimane della passata stagione.

I saldi nella nostra città sono iniziati sabato scorso ma non pare di scorgere ressa o grandi assembramenti fuori dai negozi. Dire che è una vendita pacata sembra un termine abbastanza appropriato.
Le ragioni? Tante. A cominciare dalla crisi economica che in un mercato globale non risparmia nessuno. E noi meno che mai. Noi che viviamo la crisi commerciale quotidianamente con un’economia segnata da ristagni, senza quei grandi sbalzi in positivo che allentano la pressione.

Non a caso, dalla classifica di “Sole 24 ore” la qualità della vita della nostra città è scesa dall’ 84ma alla 97ma posizione con un terribile primo posto in Italia per numero di imprese fallite, solo parzialmente attenuato dal dato positivo di un ottavo posto per quanto riguarda nuove iscrizioni di imprese.
Se la crisi oggi colpisce ovunque e contrae i consumi, da noi il fenomeno – essendo i dati pubblicati su Sole 24 ore riferiti al 2007 – si è manifestato ben prima senza che nessuno abbia messo mano alla questione.

Alla pubblicazione dei dati delle città “virtuose” quelle dove si vive meglio, è scoppiata una “querelle”, un rimbalzo di responsabilità fra vecchia e nuova amministrazione provinciale che nulla toglie alla situazione di fatto per la quale invece necessita e una maggiore attenzione a alle effettive esigenze della gente.

Alla crisi economica si aggiunge anche la “crisi atmosferica”. Le cattive condizioni metereologiche di questi giorni sicuramente non aiutano a uscire di casa e passeggiare per negozi. Vento, freddo e pioggia pare siano allocati stabilmente sopra la città con nessuna intenzione di ” mollare la presa”. Solo oggi, finalmente, è tregua.

Ed infine se i commercianti di abbigliamento e calzature non hanno l’incalzante concorrenza degli “outlet” ( i grandi centri commerciali delle più prestigiose “griffe” dove viene venduta la collezione dell’anno precedente e tutte le rimanenze di magazzino a prezzi competitivi) hanno però da fare i conti con il “mercatino” di via Algeri dove con un po’ di fortuna e con un occhio attento si possono fare buoni affari.
 


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