“Sindaco Visentin, quale è il segno di continuità con la passata Amministrazione?”
E’ questa la domanda che si pone Salvatore Salerno, avvocato, dal 2002 direttore dell’Ufficio legale dell’Azienda delle Foreste Demaniali della Regione Siciliana e attualmente promotore di “Un atto di interpello” rivolto al Sindaco, all’UNESCO (agenzia delle Nazioni Unite specializzata nel patrimonio culturale) e ai Ministri dei Beni Culturali e della Protezione Civile e tutti gli altri enti interessati.
E’ con questo atto di Interpello presentato al Comune e con l’interessamento dei più alti livelli dell’UNESCO che il “Comitato quartieri fuori dal Comune”, di cui Salvatore Salerno è promotore vuole richiamare l’Amministrazione a politiche più consone allo stato della città quale sito iscritto nella categoria dei beni culturali della Lista del Patrimonio mondiale dell’UNESCO.
E, senza mezzi termini, pone il problema della Zona a Traffico Limitato di Ortigia, una spina nel fianco dei residenti, dei commercianti e dell’Amministrazione.
Nel suo documento l’Avv. Salerno richiama l’atto di indirizzo del 6 luglio 2007 con il quale veniva istituita la Zona a Traffico Limitato h. 24 (ZTL) e la sua disattesa applicazione, solo quattro mesi dopo, con delibere varie del novembre 2007 che stravolgevano i contenuti della ZTL, ponendo limiti orari riservati solo al fine settimana, per un totale di 26 ore settimanali contro le 168 istituite nella originaria ZTL (poco più del 15%). Il tutto limitato, secondo l’ordinanza, fino alla Pasqua del 2008.
E allora si domanda l’Avv. Salerno perché la ZTL che doveva essere una scelta irreversibile per la città è stata così velocemente disattesa?
Perché nel traffico di Ortigia entrano anche i compattatori IGM (i camion grandi dell’immondizia) , la cui presenza è vietata a causa delle carreggiate troppo strette, dove alcuni tratti della strada sono a sbalzo (lungomare di Levante con le terrazze sospese sul mare).
E nelle conclusioni chiede il ripristino ella ZTL e la revoca delle successive ordinanze; la richiesta di parere sempre ed inderogabile del Consiglio di Circoscrizione; una maggiore attenzione da parte del settore Mobilità e Trasporti e avviare, da parte dell’UNESCO, misure ispettive al fine di accertare la compatibilità del descritto stato di degrado di Ortigia con l’iscrizione della città nel World Heritage List.
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