C’è ancora tensione, dopo quella evidente in aula, tra il presidente del Libero consorzio Michelangelo Giansiracusa e la propria maggioranza da una parte e il parlamentare di Fratelli d’Italia Luca Cannata dall’altra.
Il Consiglio del Libero Consorzio Comunale di Siracusa si è riunito ieri, infatti, per affrontare la gravissima crisi finanziaria dell’Ente e l’urgenza di attivare un tavolo tecnico tra Regione Siciliana, Governo e Parlamento, al fine di individuare misure straordinarie per garantirne la sopravvivenza e tutelare i servizi essenziali per i cittadini della provincia.
GIANSIRACUSA. “Ringrazio i tanti sindaci intervenuti, insieme ai rappresentanti della deputazione regionale e nazionale: la loro presenza ha testimoniato attenzione e senso delle istituzioni – le parole di Giansiracusa -. Dispiace constatare che, nonostante la gravità del momento, non si sia riusciti a raggiungere quella compattezza istituzionale che la situazione richiederebbe. L’ordine del giorno è stato approvato con i voti favorevoli dei consiglieri della coalizione “Comuni al centro” e del consigliere-sindaco Giuseppe Stefio (Pd). Si sono invece astenuti i gruppi di Fratelli d’Italia e Forza Italia, negando un sostegno condiviso a una battaglia che dovrebbe unire oltre le appartenenze politiche. Particolarmente spiacevole è stato il comportamento dell’on. Luca Cannata, che con ripetute provocazioni ha cercato di trasformare il dibattito in una sterile polemica. Giunto con oltre due ore di ritardo, ha definito “passerella” la partecipazione di sindaci, amministratori e parlamentari che hanno scelto di esserci con senso di responsabilità. Come Presidente, continuo a credere che il risanamento dell’Ente e la tutela dei servizi non possano essere oggetto di contrapposizione politica. Alimentare lo scontro non aiuta il difficile lavoro di ricostruzione che stiamo portando avanti. Il Libero Consorzio ha bisogno di responsabilità, non di risse. L’on. Cannata farebbe bene a contribuire concretamente, piuttosto che inseguire la polemica. Noi andiamo avanti, determinati a ricostruire condizioni di normalità e a difendere i servizi per i cittadini. Non ci lasceremo trascinare nella caciara”.
Vanessa Impeduglia. A rincarare la dose Vanessa Impeduglia, capogruppo di Grande Sicilia al Libero consorzio: “apprendiamo con stupore delle dichiarazioni dell’on. Luca Cannata che, oltre ad aver immotivatamente più volte provocato il presidente con le sue affermazioni, ha definito “una passerella” la seduta del Consiglio del Libero Consorzio di Siracusa. Un giudizio superficiale e affrettato, considerando che Cannata è arrivato soltanto alla fine della seduta, quando i consiglieri stavano già lasciando l’aula. È quindi comprensibile che abbia visto solo persone sfilare davanti a lui e abbia pensato a una passerella ma è meno comprensibile che un parlamentare si esprima su contenuti e dinamiche che non ha seguito per intero. La seduta è stata invece un momento di confronto serio e responsabile in cui è emerso con chiarezza l’indebitamento reale del Libero Consorzio e, soprattutto, una gravissima anomalia: la Provincia di Siracusa è l’unica in Sicilia a subire un prelievo forzoso dal Governo nazionale superiore rispetto agli altri Liberi Consorzi. Ed è qui che emerge la vera questione: l’on. Cannata, dopo due anni da deputato nazionale, non si è mai reso conto di questa anomalia, della penalizzazione evidente subita dal suo stesso territorio. Non ha mai presentato un solo atto formale per denunciare o correggere questa discriminazione. Bene che Cannata si occupi di alcuni territori, lo invitiamo però a prestare maggiore attenzione a tutti i comuni della provincia e al Libero Consorzio, un ente intermedio fondamentale, perché rappresenta l’unione tra le amministrazioni locali e la Regione, ed essenziale per garantire servizi cruciali come manutenzione e sicurezza delle strade, edilizia scolastica, tutela ambientale, pulizia e viabilità. Per migliorare questi servizi, di cui usufruiscono tutti i cittadini, è necessario un intervento concreto anche da parte del Governo nazionale. L’on. Cannata, in qualità di parlamentare, potrebbe dare un contributo serio e determinante. Quanto alla “mancata programmazione”, ricordiamo all’On. Cannata che fino a poco tempo fa il Libero Consorzio è stato gestito da commissari straordinari a lui graditi ma non ha mai speso una sola parola a tutela dell’Ente. Ci rammarica dunque che su una mozione così importante, a difesa di tutti i Comuni del territorio, l’on. Cannata non abbia offerto un contributo costruttivo, limitandosi a un commento fuori tempo e fuori luogo che non aiuta né il Consorzio né i cittadini. Grande Sicilia, continuerà a farsi carico di questa battaglia, promuovendo un confronto costruttivo con il Governo regionale, coinvolgendo tutte le forze politiche che vorranno contribuire al risanamento dell’Ente. Oggi servono meno parole e più atti, meno polemiche e più responsabilità”.
Luca Cannata. Non si fa attendere la replica del parlamentare FdI Luca Cannata, che si dedica a rispondere al presidente. “Leggo con stupore le parole del presidente Giansiracusa, che preferisce attaccare chi, come me, chiede semplicemente un piano chiaro per risanare l’ex Provincia. È stato eletto con una sua maggioranza ma anziché fare autocritica per un incontro inutile e privo di contenuti operativi, se la prende con chi gli fa notare l’inutile convocazione plenaria”. La seduta di ieri secondo Cannata è stata l’ennesima occasione persa: “ribadisco, ci saremmo aspettati un piano d’azione, un cronoprogramma, misure concrete da condividere, non una generica richiesta di “unità” per dare carta bianca al presidente. La politica non è una delega in bianco, tanto meno in una fase così delicata. Definire “passerella” quella riunione non è una provocazione, ma una constatazione. Non basta riempire l’aula per dire che si sta facendo qualcosa: servono proposte, numeri, scelte coraggiose. E invece nulla: solo l’ennesimo documento, senza contenuti”.
Come parlamentare si dice pronto a sostenere ogni azione concreta per salvare l’Ente, come già fatto in passato, ma “non parteciperò mai a riti vuoti solo per salvare l’apparenza – conclude -. La differenza è semplice: c’è chi vuole parlare del problema e chi vuole risolverlo. Io sto con i cittadini e con i sindaci che chiedono risposte, non con chi cerca alibi per giustificare l’assenza di visione”.
Giuseppe Lupo. Il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia, Giuseppe Lupo, replica invece alla capogruppo di Grande Sicilia Vanessa Impeduglia, che ha accusato l’on. Cannata di non aver fatto nulla in due anni da deputato a favore dell’ente in dissesto. “La ricerca di risorse aggiuntive straordinarie una tantum allo Stato o alla Regione, non è una misura strutturale, e noi oggi abbiamo bisogno di confrontarci su programmazione e progettazione di misure più strutturali possibili perché la sostenibilità finanziaria dell’Ente dovrà poggiare su basi solide e non su misure straordinarie o una tantum – sottolinea – Come Fratelli d’Italia, su una piattaforma di lavoro che affronti le problematiche assumendosi le responsabilità delle scelte, che programmi e progetti una sostenibilità che sia strutturale dell’Ente, non ci sottrarremo al confronto, daremo il nostro contributo e avanzeremo le nostre proposte nell’interesse esclusivo dell’Ente e del territorio. Lo abbiamo già fatto durante la precedente legislatura regionale con l’on. Rossana Cannata riuscendo a salvare l’ente ma soprattutto gli stipendi di chi lavora per il Libero consorzio. Vorrei piuttosto capire cosa abbia fatto Mpa e Grande Sicilia (che al proprio interno ha esponenti ex Forza Italia) che qui stanno con l’ opposizione di Azione ma non ricordano di essere in maggioranza, prima con Musumeci e oggi con Schifani. Impeduglia dimostra quindi di essere andati ad amministrare l’ex Provincia senza programmazione e senza alcuna soluzione. Riteniamo che in un contesto di difficoltà finanziaria sia innanzitutto prioritario e di fondamentale importanza conoscere quali azioni concrete siano in via di programmazione per garantire il risanamento e la sostenibilità delle finanze provinciali. In particolare quali interventi stia progettando per ridurre le spese non essenziali e ottimizzare le risorse e se ci siano allo studio strategie di riorganizzazione della macchina amministrativa e del personale, incremento delle entrate, valorizzazione del patrimonio o altre iniziative funzionali al raggiungimento degli obiettivi. Se hanno bisogno del Governo nazionale per risolvere anche strategicamente i problemi, allora noi ci saremo e dimostreremo di avere a cuore le sorti dell’ente. Mentre c’è chi ha deciso di prendersi le poltrone incapaci di risolvere questioni tanto importanti e di chiedere adesso l’aiuto e le soluzioni a Roma. Un baby sindaco con gli studenti delegati, con l’ovvio rispetto per i ragazzi e giovani che si approcciano alla politica, avrebbero già in questo mese fatto meglio di questa maggioranza accomunata solo dalla gestione del potere e annesse poltrone”.
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