“Dopo 15 mesi di confronto e 14 incontri con le rappresentanze delle Cooperative Sociali; le Segreterie Nazionali di Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl e Uil Fpl, prendendo atto delle indisponibilità delle Centrali delle Cooperative Sociali di avviare seriamente il confronto sul rinnovo contrattuale, hanno deciso di interrompere il tavolo negoziale. Le trattative per il rinnovo del Ccnl Coop. Sociali 2010-2012 si sono interrotte il 5 Ottobre a causa dell’atteggiamento di estrema rigidità e chiusura delle Centrali Cooperative che hanno ribadito la loro proposta di aumento complessivo del 3% per il triennio di riferimento”.
Lo ha detto il deputato regionale del Partito democratico, Bruno Marziano, che sulla situazione critica degli affidamenti dei servizi socio sanitari nei Distretti siciliani ha inviato una interrogazione al Presidente della Regione e all’Assessore Regionale alla Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro.
“Non è possibile affrontare – ha detto Marziano – un rinnovo contrattuale con un’offerta economica talmente minima da non garantire neanche la copertura del recupero dell’inflazione perché significherebbe mortificare la dignità, la serietà, la professionalità di tutti gli operatori del settore che quotidianamente prestano la loro opera per garantire servizi essenziali ai cittadini. La Regione Siciliana deve intervenire in seno alla Conferenza Stato-Regioni allo scopo di sostenere la costituzione di un tavolo tecnico così come richiesto dal sindacato al Presidente Vasco Errani”.
Marziano nell’interrogazione ha chiesto anche se l’Amministrazione Regionale non ritenga opportuno insediare presso l’Assessorato Regionale alla Famiglia, Politiche Sociali e Lavoro un tavolo tecnico regionale a cui prendano parte le organizzazioni sindacali, le Centrali delle Cooperative e i Coordinatori dei Gruppi Piano dei Distretti Socio Sanitari al fine di monitorare la spesa sociale di detti Distretti, di verificare la corretta applicazione dei Ccnl di settore vigenti in tutti i servizi affidati da tali amministrazioni distrettuali utilizzando fondi ex Legge 328/2000, di individuare e intraprendere le opportune e adeguate iniziative a sostegno di questa categoria di lavoratori che versa in una difficile situazione a causa della crisi economica e del precariato diffuso.
“E’ di rilevanza sociale – ha concluso Bruno Marziano – inquadrare e cercare di rispondere alle problematiche di questo settore sociale. Anche nella nostra provincia, i Distretti Socio Sanitari hanno accumulato parecchie migliaia di euro di arretrati dei precedenti Piani di Zona e ancora non hanno avviato il nuovo Piano 2010/2012, comportando non solo la mancata attivazione di servizi socio assistenziali di prima necessità ma anche creando difficoltà alle cooperative sociali e ai loro lavoratori che risentono gravemente dei mancati affidamenti”.
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