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Sanità e Specialistica Convenzionata: Mario Bonomo Si Esprime Con Forza

“Scelte non solo penalizzati ma assolutamente scriteriate. Il nuovo amarissimo boccone che la popolazione siracusana è costretta ad ingoiare in questi giorni è rappresentato dai nuovi parametri di assegnazione per la spesa regionale dedicata alla specialistica convenzionata decisi dal Governo Regionale.

Ignorando, anzi smentendo, clamorosamente le intenzioni sbandierate nei mesi scorsi in campagna elettorale anche da chi oggi siede, con autorevolissimi ruoli, nell’esecutivo Lombardo, la Giunta regionale ha finito con l’acuire il già gravissimo stato di sofferenza delle strutture di specialistica convenzionate di Siracusa alcune delle quali hanno già esaurito il budget loro assegnato mentre altre stanno per farlo”.
Lo ha detto l’on. Mario Bonomo, deputato regionale del Partito Democratico, a proposito della nuova durissima stretta che si annuncia per la sanità siracusana.

Il risultato è che dal primo settembre prossimo, di fatto, gli utenti della provincia di Siracusa per sottoporsi ad esami di laboratorio o si rivolgeranno esclusivamente alle strutture pubbliche, che però non sono capillarmente distribuite sul territorio e che comunque sono sempre sull’orlo del collasso, o metteranno mano al portafoglio per pagare ciò che il servizio sanitario regionale non è più in grado di garantire loro – ha proseguito l’on. Mario Bonomo -.

E tutto ciò, si badi bene, accade non perché siamo dinanzi ad un destino cinico e baro, ad un sortilegio che ha preso di mira le strutture sanitarie siracusane, ma solo perché nella ripartizione del fondi la Regione utilizza un sistema – ma sarebbe meglio dire un “non sistema” – ancorato ad una suddivisione pro-capite, in maniera assolutamente astratta, che ignora deliberatamente la specificità di un territorio, qual è quello siracusano, che purtroppo è in cima a troppe graduatorie nazionali per quel che riguarda l’incidenza di patologie tumorali, leucemie, malformazioni neonatali ed allergopatie in rapporto alla popolazione residente”.

La “denuncia” di Bonomo, nasce non solo dalle motivazioni suddette, ma da uno squilibrio di risorse quanto alla ripartizione delle somme alle diverse province. Anche a voler condividere che la ripartizione su base provinciale dell’aggregato regionale vada fatto appunto utilizzando il criterio della suddivisione pro-capite, Bonomo pone in evidenza, infatti, la disparità tra Siracusa ed Agrigento: due realtà sostanzialmente omologhe quanto a popolazione residente sono state considerate in modo esageratamente sbilanciato.
“La dotazione per Siracusa – spiega ancora l’onorevole – per l’intero 2008 (ma, ribadisco, già sostanzialmente esaurita) è di appena 20 milioni di euro mentre ad Agrigento, per il medesimo periodo, sono stati assegnati 35 milioni di euro, quasi il doppio!


Ecco perchè parlo di scelte scriteriate, nel senso letterale del termine! E che dal centrodestra nessuno provi a chiamarsi a fuori: nessuno dei deputati della coalizione di maggioranza può dire di non sapere, a nessuno può essere consentito di recitare il ruolo dello “smemorato” di turno!
Alla luce di ciò ritengo che sia compito primario di una sana classe politica che abbia a cuore l’esigenza prioritaria di difendere il territorio ed i cittadini ancor prima del proprio posto in maggioranza o in giunta, sia quello di intervenire subito per rimediare ad un’evidente distorsione del sistema”.

Il peso economico di simili scelte non sarà una situazione sostenibile. Il problema colpirà i cittadini in toto, ma in primo luogo le fasce sociali più deboli e fortemente disagiate, che si ritroveranno costrette a pagare prestazioni fino ad ora garantite dal servizio sanitario nazionale.
Bonomo, dunque, ritiene indispensabile “un’azione concordata e di ampio respiro dell’intera deputazione parlamentare regionale siracusana perché, andando oltre ogni logica di schieramenti ed andando oltre la stessa appartenenza partitica, si solleciti il Governo regionale, a cominciare proprio dagli assessori siracusani, si rivedano i criteri di assegnazione del budget e si ridetermini, di conseguenza, la somma totale assegnata alla nostra provincia”.
 


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