Sanità: Tutelare Laboratori Analisi Di Siracusa Con Un’Oculata Distribuzione Di Risorse

La Commissione Sanità ha dato il suo apprezzamento al piano regionale di riorganizzazione della rete delle Strutture pubbliche di diagnostica di laboratorio presentato per l’Assessore Russo.

Nel corso del suo intervento, l’On. Vincenzo Vinciullo, componente della Commissione Sanità, ha messo in luce la necessità di procedere alla riorganizzazione ed alla razionalizzazione delle strutture pubbliche presenti in Sicilia e, di conseguenza, anche in Provincia di Siracusa, senza per questo provocare ulteriori difficoltà ai laboratori di analisi privati presenti sul territorio, di cui anzi ha chiesto il rispetto delle loro specificità e capacità di analisi, evitando di procedere, con inutili e dannosi accorpamenti, che nulla faranno risparmiare alla Regione Sicilia e che invece porteranno alla perdita di centinaia di posti di lavoro, oltre a difficoltà per gli utenti delle zone più svantaggiate dell’isola.

L’Assessore Russo, nel corso del suo intervento, ha voluto rassicurare l’On. Vinciullo che le sue osservazioni verranno prese nella giusta considerazione. “Nel frattempo – ha dichiarato l’On. Vinciullo – si sta discutendo dell’aggregato regionale 2009 e dell’assegnazione dei tetti di spesa territoriali e per specialità, in coerenza con le previsioni contenute nel piano di rientro per il triennio 2007/2009, in considerazione del fatto che al momento l’assegnazione del budget può essere solo trimestrale, non avendo la Regione il bilancio approvato”.

E’ stato proposto ai rappresentanti di categoria di prendere come base il fatturato 2007, decurtato del 20% che, secondo l’On. Vinciullo, appare eccessivo e di cui si chiede una correzione al di sotto del 10%.
“Questa proposta con le modifiche richieste – ha proseguito l’On. Vinciullo – può essere positivamente presa in considerazione dato che per la prima volta le province minori, e tra queste anche quella di Siracusa, non saranno costrette a subire lo strapotere delle 3 province metropolitane, ma si avrà un’armonica applicazione e diffusione in tutte le province dell’isola delle risorse finanziarie pro capite.

Partire dal fatturato è un atto di giustizia nei confronti dei professionisti della provincia di Siracusa che, negli anni precedenti, sono stati fortemente penalizzati rispetto ai colleghi delle altre province e che hanno continuato a tenere aperte le loro strutture a prescindere dal pagamento delle prestazioni effettivamente erogate”.