Annullata la sanzione disciplinare e condannata la dirigente scolastica alle spese processuali e del Ctu. È quanto ha deciso il Giudice del Lavoro di Siracusa nel procedimento contro una dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Solarino che aveva aperto un procedimento disciplinare contro una sua docente per un… post su Facebook.
A raccontare come è andata è il sito Latecnicadellascuola.it, che ripercorre tutte le tappe della vicenda diventata poi procedimento davanti al Giudice del Lavoro.
Nel novembre 2019 la docente in questione pubblica sui social alcuni post che, secondo la dirigente scolastica, denigravano il personale scolastico e che riteneva lesivi dell’immagine della scuola. Ne seguiva la contestazione ufficiale e la sanzione disciplinare, nonostante le accuse respinte per un post che appariva più ironico e satirico che offensivo.
Poi il procedimento davanti al Giudice del Lavoro, con la docente difesa dall’avvocato Claudio Spada e sostenuta anche dalla Gilda Insegnati di Siracusa con la sindacalista Maria Cassonello.
Nella sentenza il giudice scrive: “… dalla trascrizione delle conversazioni emerge una situazione di indubbia prevenzione a fronte della richiesta di chiarimenti o volontà di spiegazioni da parte della docente. Conversazione che dal sottoscritto è stata qualificata atipica per non dire altro…”.
Il giudice continua affermando che: “Dall’esame degli atti non emerge la sussistenza di un comportamento denigratorio del contesto scolastico così come qualificato ed attribuito alla docente sanzionata. Si ribadisce che non sussiste un comportamento denigratorio nella pubblicazione su Facebook che può farsi rientrare nel potere di critica o di satira e sicuramente è inficiato di regolarità per le modalità di svolgimento il procedimento disciplinare“.
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