“Non metto becco sulle discussioni che riguardano gli altri partiti ma sicuramente sostengo che un clima più disteso possa aiutare ogni riflessione per un intervento a sostegno del Libero Consorzio di Siracusa ed i suoi dipendenti. D’altronde, diatribe e scontri di personalità non avrebbero mai permesso di affrontare con la dovuta serenità l’accidentato percorso di salvataggio della ex Provincia di Siracusa.” Sono le parole del parlamentare nazionale Filippo Scerra (M5S) che torna così sulla necessità di un tavolo tecnico di confronto per individuare misure straordinarie per il ripristino delle piene funzioni dell’ente siracusano.
Scerra ribadisce come la situazione dell’ex Provincia di Siracusa sia nota da anni e nessuno può dire di averla scoperta solo nelle ultime settimane. E per il parlamentare pentastellato è un dato di fatto che, dalla dichiarazione di dissesto ad oggi, gli unici atti concreti per garantire il funzionamento dell’ente ed il pagamento degli stipendi ai suoi dipendenti, portino la firma del Movimento 5 Stelle. “Con il governo Conte – spiega – abbiamo completato una importante revisione del contributo alla finanza pubblica, tagliando di diversi milioni quanto richiesto alla ex Provincia Regionale di Siracusa. E questo non a titolo di favore, ma anzi allineando i conti a quelli degli altri enti italiani. E sono state diverse le iniziative di riequilibrio, con il ricorso anche a risorse straordinarie, stanziate sempre grazie ad emendamenti del M5S a Roma ed in Regione. Senza considerare gli incontri al Mef ed il dialogo aperto con l’Upi (Unione Province Italiane) per guidare il Libero Consorzio di Siracusa fuori dal pantano del default”.
Negli ultimi tre anni, però a detta del parlamentare nazionale a 5 Stelle questo percorso di risanamento si sarebbe inceppato. “Maggiore unità d’intenti sul punto non deve essere richiesta di una parte politica ma interesse di tutto un territorio che non può che beneficiare, in ogni sua componente, di un sistema pubblico funzionale e che passa anche dai servizi in capo al Libero Consorzio – conclude -. Non è capriccio di questa o quella parte politica, riportare in ordine i conti dell’ente è responsabilità di tutta la deputazione siracusana. Come già in passato con azioni concrete, noi ci siamo”.
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