“Le Zone Economiche Speciali costituiscono un’occasione di rilancio per la provincia di Siracusa e per il Mezzogiorno, grazie al lavoro del M5S”. A dirlo è Filippo Scerra, parlamentare nazionale dei pentastellati e candidato alla Camera nel collegio plurinominale (Siracusa, Ragusa, Calatino, Niscemi) in occasione delle elezioni politiche del 25 settembre. Benefici fiscali, sburocratizzazione, crescita infrastrutturale e contaminazione attraverso best practices. Questi sono alcuni capisaldi delle Zes, fortemente volute e potenziate dal Movimento 5 Stelle.
I benefici economici delle Zes sono stabiliti dal decreto legge n. 91/2017 e prevedono notevoli incentivi fiscali, tra cui il credito d’imposta per gli investimenti. Tra i vantaggi anche un consistente regime di semplificazioni amministrative, da attuare attraverso protocolli e convenzioni, che prevedono anche l’accelerazione dell’iter per garantire l’accesso agli interventi di urbanizzazione primaria (gas, energia elettrica, strade, idrico) alle imprese insediate nelle aree interessate. Istituite nel giugno 2019 con delibera di Giunta regionale, le Zes occupano 5.580 ettari di territorio e di questi, 800 saranno ricadenti nella provincia di Siracusa.
“Come M5S – dice Scerra – siamo stati decisivi per raddoppiare le aree attribuite alla nostra provincia, ciò significa dare la possibilità ad un maggior numero di aziende di usufruire dei vantaggi previsti nelle Zes. Ricordo ancora – prosegue – il lavoro svolto insieme con Cettina Di Pietro, nostra candidata al Collegio Uninominale di Siracusa, per rimediare a una clamorosa assenza della politica siracusana che non era stata in grado di far comprendere all’assessorato competente quanto una provincia con un porto Core come quello di Augusta, non potesse avere un’attribuzione di aree cosi ridotta e cosi sproporzionata rispetto a Catania. Allora ci siamo imputati e abbiamo preteso una rimodulazione delle aree, poi arrivata e dalla quale si possono ottenere grandi vantaggi per il futuro”.
Il lavoro di Scerra per potenziare le zone economiche speciali, è stato continuo negli anni di Legislatura con la presentazione di diversi emendamenti per migliorarle. “Grazie al confronto continuo con associazioni di categoria tanto si è fatto” spiega il Parlamentare.
Nello scorso mese di maggio il Governo, dopo interlocuzioni con lo stesso Scerra e la presentazione di un suo emendamento, ha predisposto la modifica normativa con cui si istituisce il credito d’imposta anche per le opere murarie all’interno delle Zes. “Un risultato raggiunto grazie al costante confronto con Cna – dice ancora – e che ha portato all’inserimento tra le spese ammissibili nelle zone Zes anche le opere murarie, la costruzione e acquisto di immobili. In uno scenario globale sempre più incerto, dobbiamo fare in modo da rafforzare e sostenere le PMI, cuore pulsante della nostra economia, trasformando la Sicilia in un vero e proprio hub stategico attraverso il rafforzamento infrastrutturale previsto dalle zone economiche speciali e potenziando gli scambi con il Nord Africa e il Medio Oriente. La politica – conclude Scerra – può e deve fare tanto per arrivare a questo traguardo; solo un partito come il M5S, che ha sempre messo lo sviluppo del Mezzogiorno in cima alla propria agenda, ha la credibilità per farlo. Non permetteremo a quei partiti di centro destra che sono nati e cresciuti demonizzando sempre il Sud, di impedire quello sviluppo della nostra Isola che noi ci impegniamo a far diventare locomotiva di crescita per tutto il Paese”.
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