Un finto sindaco in chat che chiede soldi “in prestito”, usando il nome e la reputazione del primo cittadino come garanzia. È la truffa che negli ultimi giorni ha colpito Floridia, dove diverse persone sono state contattate su WhatsApp da un uomo che si è spacciato per Marco Carianni, attuale sindaco della città. A denunciare l’accaduto è stato lo stesso Carianni, con un post pubblico sui social in cui mette in guardia i cittadini:
“Un certo dottor Marco Carianni, che non sono io – ma che si finge di essere me – ha contattato su WhatsApp diverse persone chiedendo loro dei bonifici a mio nome. Oltre ad averlo già denunciato, sono purtroppo venuto a conoscenza di cittadini che, in fiducia, e per la stima che nutrono nei miei confronti, hanno prodotto dei bonifici di entità davvero rilevanti a favore di questo finto dottor Marco Carianni, richiesti per spese personali e per giocare scommesse online”.
Il truffatore, fingendosi il sindaco, avrebbe contattato ricevitorie, privati cittadini e persino organizzatori di eventi per il Comune, chiedendo somme di denaro “a titolo momentaneo” con la promessa di restituirle subito dopo. Tutti i dialoghi avvengono per iscritto su WhatsApp, con messaggi che sfruttano il nome e l’immagine del sindaco come garanzia di affidabilità. Secondo le prime ricostruzioni, alcune persone – fidandosi del nome utilizzato – avrebbero purtroppo eseguito bonifici anche di importi significativi.
Il (vero) sindaco Carianni ha ribadito con fermezza:
“Per favore: nel caso in cui vi dovesse contattare questo truffaldino da quattro soldi, che ruba ed approfitta della povera gente dal giorno in cui è nato, andate immediatamente presso la prima forza di polizia utile a denunciare tutto. Grazie e prestate attenzione, non fidatevi assolutamente di nessuno”.
Il sindaco ha già sporto denuncia all’autorità giudiziaria, invitando i cittadini a non cadere nel raggiro e a segnalare qualsiasi tentativo sospetto, e le forze dell’ordine stanno ora raccogliendo segnalazioni e prove per risalire all’identità del responsabile. Si tratta di una truffa ben nota e diffusa, che sfrutta la fiducia riposta in figure pubbliche per ottenere denaro rapidamente, contando sulla buona fede delle vittime.
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