Nell’ambito delle proprie attività istituzionali a tutela della spesa sanitaria pubblica, il nucleo di polizia tributaria di siracusa, su direttive impartite dal comandante provinciale della guardia di finanza col. Carmine canonico, ha portato alla luce dell’opinione pubblica l’ulteriore caso di mala sanità che predomina sul s.s.n.
I militari del ten. Col. Cavalli hanno denunziato alle autorità giudiziarie locali, per truffa aggravata continuata in danno al servizio sanitario nazionale e falso ideologico 107 medici convenzionati con l’A.U.S.L. 8 di Siracusa, per aver prescritto farmaci documentati da nr.281 ricette mediche, in data posteriore al decesso di 162 loro pazienti deceduti anche da diverso tempo, cagionando un danno erariale al s.s.n., debitamente segnalato alla procura generale della corte dei conti di Palermo.
Quanto accertato dai militari delle fiamme gialle di siracusa, è il frutto di una serie di ponderate attività d’indagini amministrative e penali non ancora concluse:
1. Una prima indagine d’iniziativa, riguardante il periodo 01.01.2002 e 31.12.2007, il cui esito per i provvedimenti del caso, fu trasmesso alla procura della repubblica di siracusa, la quale, istruì un procedimento penale a carico di ignoti autori da identificare.
2. L’esito dell’attività di cui al precedente punto, per le responsabilità amministrative, contestualmente, fù inviato alla procura generale presso la corte dei conti di Palermo, poiché fu accertato un danno erariale di oltre 2.000.000,00 di euro relativo alle quote indebitamente erogate e percepite dai medici di base della provincia aretusea per prestazioni effettuate nei confronti di 5.735 loro assistiti deceduti, ma ancora presenti nella banca dati assistiti dell’A.U.S.L. 8 di Siracusa.
3. Per effetto di quanto rappresentato, in data 20.02.2008, la Procura della Repubblica presso il tribunale di siracusa, delegava il nucleo polizia tributaria di siracusa per gli anni 2006 e 2007, a effettuare ulteriori indagini, il cui preliminare esito dell’attivita’ delegata, ha portato i finanziari a denunciare alla magistratura locale i 107 medici di base come autori dei reati in epigrafe indicati.
Al fine di dare chiarezza alle indagini attivate, i militari della guardia di finanza, sono partiti dal presupposto che, finché il nominativo della persona defunta è presente nella banca dati dell’A.U.S.L. senza che nessuno abbia provveduto alla sua cancellazione, il medico di base a costui associato, continuerà a percepire indebitamente gli emolumenti erogati dal s.s.n.
Per giungere ad avere unicità nella raccolta dei dati necessari per attivare le indagini, i militari operanti hanno richiesto i dati agli organi preposti.
L’ A.U.S.L. 8, per mezzo della fattiva collaborazione del responsabile del proprio servizio informatico locale, ha fornito la propria banca dati anagrafica assistiti, dalla quale, una preliminare analisi aveva evidenziato alcune incompletezze.
Gli uffici anagrafe dei 21 comuni del siracusano, hanno fornito su supporti informatici (floppy e cd), i dati delle persone decedute e di conseguenza eliminate dalla loro anagrafe.
Evidente è stata l’enorme difficoltà riscontrata dai militari operanti nell’incrocio dei dati dell’A.U.S.L. 8 con quelli dei comuni, derivante dalla mancata univocità degli stessi, essendo forniti dai vari enti su supporti informatici in formati diversi e non compatibili tra loro.
Attraverso una capillare attività di controllo, di rettifica, di conversione, i militari hanno creato un apposito data-base compatibile, con incluso qualsiasi dato identificativo del medico che avesse prescritto la prestazione e che potesse identificare il paziente beneficiario nonché la tipologia di prestazione prescritta nella ricetta medica.
A riscontro dei risultati ottenuti e al fine di avallare le ipotesi di reato contestate, sono stati richiesti:
a. All’A.U.S.L. 8 di siracusa il formato immagine di tutte le ricette farmacologiche già oggetto di rimborso da parte del s.s.n.;
b. Ai comuni di pertinenza, i certificati di morte dei pazienti “deceduti”.
I militari della guardia di finanza aretusea a parziale conclusione delle stesse, hanno ottenuto i seguenti risultati:
Nr. 24.287 nominativi di persone decedute dal 01/01/2002 al 31/7/2007, acquisiti dai dati forniti dalle anagrafi dei 21 comuni aretusei;
Nr. 5.735 nominativi di persone decedute e che alla data del 31/7/2007 erano ancora presenti nell’elenco delle persone assistite dall’A.U.S.L.;
€ 2.171.627,67 di danno erariale accertato per indebite indennità assistiti da parte A.S.L. 8 di siracusa nei confronti di medici convenzionati con s.s.n.;
Nr. 281 ricette mediche per prescrizioni farmaceutiche, intestate a persone defunte;
Nr. 162 pazienti deceduti identificati, ai quali sono state intestate le 281 ricette emesse per prestazioni farmacologiche;
Nr. 107 medici convenzionati con il s.s.n., che illegalmente hanno rilasciato le 281 predette ricette mediche;
€ 5.366,58 di danno erariale accertato per indebite prescrizioni farmacologiche a deceduti;
Creazione apposito data-base per interposizione dati riguardanti nr. 514.828 nominativi comprendenti soggetti assistiti da medici A.U.S.L. 8 e soggetti deceduti provincia siracusa anni 1972 at 31.07.2007, nr. 8.378.756 di ricette farmaceutiche e circa nr. 1.442.962 di ricette specialistiche;
Le indagini dei militari della guardia di finanza di Siracusa proseguono, poiché non è da escludere che si possano scoprire ulteriori fattispecie di illeciti in danno al servizio sanitario nazionale.
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