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Siracusa: 34enne vende sul web spray urticante fuorilegge. Scoperto garage con 3 mila pezzi

Il Comando Provinciale di Siracusa, impegnato senza sosta nella lotta all’evasione fiscale, sta implementando i controlli in materia di polizia economica in tutta la provincia, con particolare riferimento alla tutela della salute e dei consumatori e della sicurezza dei prodotti. Oltre che attraverso l’impiego di pattuglie sul territorio, l’attività investigativa avviene anche monitorando i siti Internet predisposti per la vendita “on line” di prodotti di ogni genere.

Nei giorni scorsi i finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia del capoluogo hanno individuato in un sito web costituito da un soggetto economico dedito alla vendita di articoli vari, tra i quali prodotti per la difesa personale.  Le Fiamme Gialle aretusee si sono insospettite in quanto hanno notato l’esposizione, sulla pagina web, di una ditta di Siracusa specializzata nell’ “e – commerce”, di bombolette spray antiaggressione diverse da quelle normalmente reperibili sul mercato.

L’attività investigativa ha portato all’individuazione, in Siracusa, di un garage – magazzino, all’interno del quale il responsabile, D.B. A. 34enne siracusano, deteneva, pronte per la spedizione ai clienti che ne avessero fatto ordine via Internet, circa 3mila bombolette spray per autodifesa non conformi alle normative vigenti.

In particolare, le bombolette avevano un contenuto di miscela urticante di gran lunga superiore a quello consentito, composta tra l’altro da Oleoresin Capsicum (gas lacrimogeno utilizzato dalle Forze di Polizia nei servizi di Ordine Pubblico), ed una gittata utile notevolmente maggiore dei quella prevista per legge.
Il contatto del prodotto urticante con la pelle e soprattutto gli occhi avrebbe potuto causare danni gravi e permanenti a chi ne fosse stato attinto, portando nei casi estremi a lesioni e cecità. La mancanza di istruzioni in lingua italiana avrebbe altresì determinato un ulteriore elemento di pericolosità e un potenziale utilizzo inopportuno.

La merce, proveniente dalla Germania e destinata ad essere venduta a privati e commercianti al dettaglio in tutta Italia, è stata sottoposta a sequestro ed il titolare della ditta deferito all’Autorità Giudiziaria per “Detenzione abusiva e commercio non autorizzato di armi”.  Le Fiamme Gialle aretusee stanno inoltre valutando la posizione fiscale del soggetto per un’eventuale constatazione di violazioni anche alla normativa tributaria.


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