Giornata europea della Giustizia Civile in Tribunale, dibattito tutt’altro che formale: denunciata l’esiguità delle risorse e degli organici. “Riforme inadeguate accresceranno la crisi della Giustizia”
Ha avuto un riscontro tutt’altro che formale il dibattito organizzato ieri mattina in Tribunale dal consiglio dell’Ordine degli avvocati e dalla Camera civile, nella Giornata Europea della Giustizia Civile. Si è svolto alle 11,30, nell’Aula Penale Livello 0.
Vi hanno partecipato: il presidente del Tribunale, Paolo Lucchese, il procuratore della Repubblica Ugo Rossi e il presidente della sezione Civile del Tribunale di Siracusa, Filippo Pennisi. Hanno aperto il dibattito gli interventi del presidente del consiglio dell’Ordine degli avvocati, Sebastiano Grimaldi e del presidente della Camera Civile, Giuseppe Vaccaro.
L’avvocato Giuseppe Vaccaro ha detto: “La Giustizia Civile è quella che ha maggiore ricaduta sul sistema economico e sulla vita quotidiana del cittadino”.
Ha aggiunto: “Il processo civile dura tantissimo”, e ancora: “Nelle sezioni distaccate la situazione è critica: il tribunale di Lentini non funziona; ad Avola ci sono 300 sentenze da pubblicare, stesse difficoltà ad Augusta:
nonostante i proclami del Ministero è impossibile lavorare senza risorse e con grossi deficit di organico”.
Il presidente del Tribunale, Paolo Lucchese, ha aggiunto che in futuro sarà peggio: “La pianta organica è stata confermata, dalla quale vanno tolte le unità in pensionamento”.
Il presidente della sezione Civile del Tribunale di Siracusa, Filippo Pennisi ha posto l’allarme sull’esiguità del numero di Magistrati: “Presto l’organico nel nostro Tribunale diminuirà del 20%. Non si sono fatti i concorsi perché s’è guardato alla Giustizia con logica aziendale: in un’azienda in fallimento non si aggiungono risorse”.
Il presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati, Sebastiano Grimaldi, ha ricordato che in queste ore, in Senato, si stia “snaturando” il progetto di Riforma dell’Ordinamento forense che il ministro Alfano a voce aveva detto di voler condividere con le componenti dell’avvocatura: “Si va verso una dimensione di competitività della Giustizia con alterazioni che riguardano soprattutto la Giustizia civile, che puntano, a nostro avviso, alla marginalizzazione del difensore dal processo e alla privatizzazione dello stesso”.
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