Tre euro per un chilo di pomodoro, quasi due euro per la stessa quantità di patate: è l’ortofrutta il settore maggiormente colpito dal caro prezzi che in questi giorni sta rendendo la vita difficile per i siracusani e non solo.
Questa mattina pochi, molto pochi, i clienti tra le bancarelle per acquistare generi alimentari in una strana gara al prezzo più alto. Ciascuno ha le proprie ragioni: chi deve comprare lamenta l’aumento del costo di prodotti ortofrutticoli, e chi vende vive una condizione di disagio per cui da un lato all’ingrosso prende la merce a prezzi più alti e dall’altro lato si sente limitato a vendere con notevoli aumenti che potrebbero allontanare sempre di più i cittadini dal mercato. Quest’ultimo già un po’ più deserto da tempo.
Un’unica nota positiva: scende il prezzo del pesce. “Qua nessuno compra, nemmeno il pesce – dice un pescivendolo – e quindi vendiamo a meno, cercando di vendere piuttosto che buttare la merce”.
Probabilmente a calare, ancora una volta, è il potere di acquisto per le famiglie.
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