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Siracusa apre le porte ai matrimoni civili in ville e dimore storiche

Il Comune cerca nuovi siti di pregio per i riti nuziali

Un matrimonio

Il Comune di Siracusa punta sul turismo matrimoniale e sulla valorizzazione del proprio patrimonio architettonico, artistico e naturale. L’Amministrazione comunale con l’approvazione di una delibera di Giunta ha avviato l’iter per individuare nuove sedi, anche private, da destinare alla celebrazione di matrimoni e unioni civili, al di fuori della casa comunale. L’obiettivo è quello di intercettare la crescente domanda di location suggestive e personalizzate da parte di coppie, italiane e straniere, che scelgono la Sicilia e in particolare Siracusa per coronare il loro sogno d’amore.

Secondo i dati diffusi da Palazzo Vermexio, infatti, i matrimoni civili sono in costante aumento: nel 2024 si sono celebrati 156 riti civili, a fronte dei 205 religiosi, mentre nel 2023 erano stati 144 i matrimoni civili contro 251 religiosi. Un trend che conferma la necessità di ampliare l’offerta e diversificare le possibilità di scelta.


Il Comune prevede la possibilità di istituire Uffici separati di Stato Civile in strutture private di particolare rilievo storico, turistico, architettonico o paesaggistico. Tali immobili dovranno essere messi a disposizione mediante contratto di comodato d’uso gratuito e dovranno rispettare precisi requisiti: decorosità, accessibilità, disponibilità di spazi alternativi al coperto in caso di maltempo e utilizzo esclusivo, seppur frazionato, per la celebrazione dei riti.

La misura è pensata per valorizzare il patrimonio locale, stimolare l’economia e il settore del wedding, incentivando flussi turistici e mettendo in vetrina le potenzialità ricettive del territorio.


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