Siracusa: Camera Ardente all’Ospedale Rizza, Mario Bonomo Sollecita l’Asp per Dare Maggiore Dignità al Luogo

“Garantire la massima dignità anche nel momento in cui si è conclusa la nostra esperienza su questa terra. Ma, almeno a Siracusa, questo non avviene considerato che nemmeno dal punto di vista delle strutture si riesce a lenire in qualche modo il dolore dei familiari”.

La sollecitazione viene dall’on. Mario Bonomo, deputato di Alleanza per l’Italia all’Assemblea Regionale Siciliana, che oggi ha rivolto nuovamente una pressante richiesta alla direzione generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale perché dia seguito al progetto, annunciato ma non avviato, per approntare la camera ardente all’ospedale “Rizza” di Siracusa.

“A maggior ragione che adesso, per altro proprio nei locali dello stesso ospedale “Rizza”, anche l’Hospice per malati terminali, nato per accompagnare nella maniera più dignitosa possibile chi sta compiendo gli ultimi passi della sua vita terrena, è diventato una realtà – ha aggiunto Bonomo – appare ancora di più necessario trasformare quella che oggi è una camera mortuaria spoglia e priva pure di qualsiasi simbolo religioso in un luogo in cui chi ha da piangere un proprio caro possa farlo senza sentirsi in un ambiente freddo e distaccato. Basterebbe un intervento davvero da poche migliaia di euro, somma che sia pur con tutte le ristrettezze economiche immagino non sia proprio difficile da reperire nelle pieghe del milionario bilancio dell’Azienda Sanitaria Provinciale, per far diventare un locale disadorno e direi dall’impatto emotivo a dir poco avvilente in un luogo nel quale sia recuperata la dignità della morte“.

“Già un mese e mezzo fa avevo sottoposto questa esigenza di un immediato intervento strutturale per la camera ardente dell’ospedale “Rizza” al direttore generale dell’Asp ricevendo riposte rassicuranti di un possibile intervento già nel giro di una settimana o poco più – ha proseguito il deputato regionale di Alleanza per l’Italia – Da allora di settimane ne sono trascorse molte di più senza però che sia stato fatto nulla. Torno a sollecitare dunque il direttore generale perché magari proprio in questi stessi giorni in cui si si sta, giustamente, intervenendo proprio negli uffici della direzione generale per renderli più funzionali, accoglienti ed adeguati al loro scopo si riescano a trovare la voglia e quelle, tutto sommato modeste, risorse economiche necessarie per arredare in maniera dignitosa anche la camera ardente dell’ospedale “Rizza”.