La visita del ministro Lollobrigida a Pachino, gli equilibri precari nel centrodestra e il G7 Agricoltura che Siracusa ospiterà a fine settembre. Questi alcuni degli argomenti trattati in diretta ai nostri microfoni dal parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata.
Sulla presenza del ministro dell’Agricoltura a Pachino, il parlamentare di Fratelli d’Italia ha precisato come la visita non sia solo per l’appuntamento elettorale nel Comune prossimo al voto, ma sia propedeutica anche al G7 che si terrà a Siracusa “È stata una grande occasione con un pubblico delle grandi occasioni – ha esordito Cannata -. Abbiamo ribadito quella che è una scelta importante per il territorio – ha proseguito facendo riferimento al G7 -, la città sarà protagonista con stand, padiglioni, innovazione e vedremo come sarò l’agricoltura del futuro e la nostra tradizione che vogliamo tutelare. Sarà momento di promozione del territorio e dei nostri prodotti nel mondo, non durerà solo due giorni. Siracusa – nonostante la concorrenza in Italia – è stata scelta perché il ministro crede in questa terra e nella valorizzazione dell’agricoltura e della pesca. Il nostro core business è agricoltura, turismo oltre che zona industriale. Sono stati pubblicati due avvisi per chi vuole partecipare. Durerà 10 giorni, verranno grandi chef, vogliamo mettere in vetrina tutto il bello e il meglio che abbiamo. E ci saranno anche spettacoli.”
Ma come detto, a Pachino si voterà anche per il rinnovo di sindaco e Consiglio comunale, con un centrodestra che non è riuscito a fare fronte comune, presentando due differenti candidati. “Noi siamo per il merito e per garantire la credibilità – ha spiegato – . L’elettore sa che se vota centrodestra segue una linea che sarà tracciata prima e dopo le elezioni mentre gli altri sono andati da soli. Le parole qualificano la politica nel momento in cui ciò che si dice si fa, se faccio tutt’altro dopo le elezioni perdi la fiducia e il mio motto. proprio la forza dei fatti. A Pachino abbiamo provato a fare sintesi, si era detto che non essendoci quadratura si sarebbe potuto chiedere un sondaggio ufficiale mettendo alcuni nomi sul tavolo per cercare quello più attrattivo. E da lì si sarebbe scelto il candidato unitario. Più democratico di così… però il giorno dopo aver detto di sì gli altri si sono tirati indietro scegliendo altri candidati. E a quel punto abbiamo scelto Sebastiano Fortunato, che si è messo a disposizione.”
Ma per stessa ammissione del parlamentare nazionale, nonostante strappi e tensioni con gli altri partiti, Fratelli d’Italia a Siracusa gode di ottima salute: “cresciamo, siamo un partito aperto, inclusivo, serio, onesto, leale nei rapporti con tutti. Gli ingressi Mangiafico e Castagnino? Ben vengano tutti quelli che sposano le nostre idee, Michele sta facendo opposizione a questa amministrazione, come noi che siamo stati votati da chi non voleva Italia. Ma non siamo sempre per il no e sempre contro, se c’è da valorizzare Siracusa nonostante il sindaco sia di Azione, lo facciamo a prescindere.”
Se con Azione, quindi, la mano può essere tesa (per il G7) diverso è il rapporto a Siracusa come nel resto della provincia con il Movimento per l’Autonomia e il suo leader provinciale Giuseppe Carta. Quest’ultimo, dopo l’ingresso in FdI a Melilli di una consigliera di opposizione, ha chiesto di rivedere gli assetti in tutte le amministrazioni comunali della provincia dove Mpa è presente.
“Carta è confuso – replica Cannata -. Lui è stato eletto con una lista civica, così come la nostra consigliera che solo successivamente ha scelto di aderire a FdI. Chi non ha rispettato mandato elettori dicendo una cosa e facendone un’altra è lui, che il giorno prima diceva che il sindaco Italia fosse il peggiore della provincia e quello dopo si allea con lui per avere in cambio la presidenza del Consiglio comunale e due posti in Giunta”.
E di polemica in polemica non poteva mancare una domanda sul botta e risposta tra il sindaco Italia e il parlamentare regionale, sempre di Fratelli d’Italia, Carlo Auteri. “Credo che il video del sindaco fosse evitabile. Politicamente e personalmente farei gli spettacoli al Teatro Greco, ma tecnicamente bisogna capire realmente se questo mette a repentaglio, quel bene“.
Ultime battute su quanto sta accadendo a livello nazionale, con la riforma sulla separazione carriere e su un possibile riassetto della squadra di Governo in base al voto delle Europee se Forza Italia dovesse uscire più forte della Lega: “Sulla separazione – ha concluso Cannata -, era stato promesso in campagna elettorale e lo stiamo facendo. Serve per migliorare la magistratura, anche considerando che la fiducia è scemata come insegna il caso Palamara e il sistema Siracusa. Sui rapporti di forza, invece, non credo che il voto alle Europee serva per cambiare gli equilibri del governo ma per capire se le politiche messe in campo funzionano. Noi non entriamo nel merito ma ci interessa che la coalizione mantenga la maggioranza”
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