Due strade, due strategie opposte e un unico problema: la gestione dei rifiuti. Largo Luciano Russo e via Decio Furnò sono state, nelle scorse settimane, al centro del dibattito politico cittadino sul tema dell’igiene urbana.
Lo scorso agosto, in entrambe le zone, erano stati riposizionati i cassonetti per i rifiuti, nel tentativo di contrastare il fenomeno delle discariche abusive che da mesi deturpavano marciapiedi e spazi pubblici. Ma la misura, nata come soluzione temporanea, ha prodotto risultati diversi.
Nel cuore della Mazzarrona, in largo Luciano Russo, i cassonetti per la raccolta differenziata — di colori diversi per ogni tipologia di rifiuto — sono rimasti al loro posto. Qui la spazzatura non si accumula più in strada, ma dentro i contenitori è evidente che la differenziazione non venga del tutto rispettata (addirittura nel bidone della carta ieri qualcuno ha gettato anche una chitarra).
Diversa la situazione in via Decio Furnò, dove i cassonetti sono stati rimossi. Il risultato? Una nuova discarica abusiva, con cumuli di rifiuti accatastati sul ciglio della strada e qualche traccia di bruciature che raccontano l’ennesimo tentativo di “ripulire” con il fuoco.
La questione, ora, torna nelle mani dell’amministrazione comunale, chiamata a decidere la strategia corretta.
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