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Siracusa, Ccr Arenaura chiuso. L’assessore Raimondo: “problemi di natura amministrativa, non ambientale”

"La struttura è affidata al gestore del servizio di igiene urbana che è stato sollecitato a risolvere il problema evidenziato dall’Autorità giudiziaria e ciò al fine di chiedere la revoca del sequestro"

A seguito dell’intervento della Parlamentare nazionale Stefania Prestigiacomo sul centro comunale raccolta Arenaura, interviene oggi l’assessore alla Tutela e recupero ambientale, Giuseppe Raimondo con una sua replica, partendo dal presupposto che l’oggetto del sequestro ad Arenaura non è la discarica, bensì il ccr.

“Per quanto riguarda invece i provvedimenti dell’autorità giudiziaria, devono essere attuati e non possono certamente essere oggetto di pubblicazione. “Posso affermare che non ci sono problemi di natura ambientale quanto piuttosto di natura amministrativa – spiega l’assessore – Peraltro trattandosi di un impianto che ricade in area Sin, fatto certamente conosciuto dall’ex ministro dell’Ambiente, le procedure amministrative hanno una maggiore complessità e tempi più lunghi. Ribadisco che il disoleatore è esistente e recentemente è stato eseguito un intervento di manutenzione al fine di depurare le acque meteoriche e quindi convogliarle nella pubblica fognatura, condizione strettamente necessaria al fine di ottenere i provvedimenti autorizzativi. Serve altresì precisare che la struttura è affidata al gestore del servizio di igiene urbana che è stato sollecitato a risolvere il problema evidenziato dall’Autorità giudiziaria e ciò al fine di chiedere la revoca del sequestro. Affermare che vi è una crisi ambientale per la chiusura del Ccr è pretestuoso e lo è ancor di più sostenere che è andato in tilt il sistema di smaltimento dei rifiuti. Il sistema dello smaltimento dei rifiuti in Sicilia è in tilt per responsabilità della Regione Siciliana governata negli ultimi cinque anni dal centro destra che oggi parla di termovalorizzatori dopo avere avuto a disposizione per l’appunto 5 anni per realizzarli. Le crisi ambientali sono ben altre e questa Amministrazione se ne sta occupando. Infatti, sono stati avviati i progetti di messa in sicurezza di tre ex discariche finanziati con l’attuale Mite dopo decenni di inattività”.


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