I Centri comunali di raccolta (Ccr) tornano al centro del dibattito a Siracusa. Ma soprattutto potranno essere realizzati, ma in nuove aree. La notizia era nell’aria da qualche settimana e a darne conferma ci sarebbe anche una nota del Mase che darebbe il via libera – seppur a certe condizioni – al Comune di individuare nuove aree dove realizzare i centri di raccolta, senza perdere i finanziamenti. Dopo mesi di proteste da parte dei residenti e polemiche legate all’impatto urbanistico dei due Ccr previsti in via Lauricella e alla Mazzarrona, ieri sera il Consiglio comunale ha discusso sull’argomento e rinviato alla prossima convocazione una mozione proposta dalle forze politiche di opposizione che chiede il coinvolgimento diretto dell’Aula nella scelta di eventuali nuove aree per la loro realizzazione.
Il primo firmatario della mozione è stato il capogruppo di Fratelli d’Italia, Paolo Cavallaro, che ha sottolineato come i due progetti abbiano sollevato forti perplessità tra i cittadini, soprattutto per la collocazione all’interno della cintura urbana. “I Ccr – ha detto in aula Cavallaro – attirano mezzi pesanti per il carico e lo scarico dei rifiuti, oltre agli utenti che conferiscono. Questo comporta inevitabili disagi nei quartieri densamente abitati. Abbiamo appreso informalmente che il Ministero potrebbe autorizzare la delocalizzazione senza perdere i finanziamenti: chiediamo notizie ufficiali. In caso contrario, ci riserviamo di presentare una nuova mozione per fornire un atto di indirizzo chiaro all’amministrazione“.
In Aula è intervenuto anche Marcello Di Martino, dirigente del settore Pianificazione urbanistica del Comune, che ha confermato l’interlocuzione con il Ministero. “Abbiamo inoltrato richieste generiche – ha spiegato – perché ancora non abbiamo individuato aree alternative specifiche. Il Ministero, in linea generale, non ha posto preclusioni alla delocalizzazione, ma ha chiesto approfondimenti sul quadro economico e sul cronoprogramma. Stiamo lavorando per fornire tutta la documentazione richiesta“. Ma soprattutto Palazzo Vermexio sta lavorando (e in parte pare abbia già individuato) delle aree lontane dal centro urbano e da nuove polemiche.
In sostanza, i Ccr potrebbero ancora essere realizzati, ma in aree diverse rispetto a quelle inizialmente previste (via Don Sturzo e via Gozzo). La possibilità di mantenere i fondi ottenuti, però, dipenderà dalla coerenza tra i nuovi siti individuati e le condizioni poste dal Ministero.
La mozione in Aula, firmata da Fratelli d’Italia anche da Insieme, Forza Italia e Partito Democratico, impegna l’amministrazione a coinvolgere le commissioni consiliari competenti nella selezione delle nuove aree. La discussione sul tema continuerà nei prossimi giorni, con un passaggio in conferenza dei capigruppo, già calendarizzata subito dopo il prossimo Question time.
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