Sì è conclusa con un accordo sottoscritto dall’Agenzia delle Entrate, dall’Inps, dall’impresa proponente e dall’esperto nominato dalla Camera di Commercio, la prima procedura di composizione negoziata della crisi andata a buon fine nella provincia di Siracusa.
Dopo un articolato e complesso lavoro di ricognizione dei debiti tributari e previdenziali – al quale ha partecipato anche l’Agente della Riscossione – con la rimodulazione del piano d’impresa condiviso tra tutte le parti nel corso di numerose riunioni collegiali alle quali tutti gli attori coinvolti hanno partecipato con spirito propositivo, è stato siglato un accordo ai sensi del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza.
Nel caso di specie, il revisore unico dell’azienda in questione – avendo ravvisato i segnali di crisi – aveva effettuato, come previsto dalla legge, la segnalazione all’imprenditore con l’invito a valutare le diverse soluzioni offerte dalla normativa per la composizione della crisi.
La società, che opera nel settore delle pulizie industriali con una forza lavoro di circa 100 dipendenti, ha formulato apposita istanza di nomina di un esperto alla Camera di Commercio competente tramite la piattaforma telematica gestita da Unioncamere.
Avviata la procedura, all’esito di numerose riunioni, si è riusciti a costruire un piano condiviso che ha sfruttato da un lato le disposizioni della “rottamazione quater” con lo stralcio di sanzioni e interessi dei debiti iscritti a ruolo, dilazionati in 5 anni. Per gli ulteriori importi, previa approvazione delle direzioni regionali di Agenzia Entrate ed Inps, si è raggiunto un accordo che prevede la dilazione a 10 anni.
“Si tratta della prima composizione negoziata della crisi andata a buon fine in provincia di Siracusa – dichiara Massimo Conigliaro, che ha ricoperto la figura di “esperto” nel suddetto procedimento, nominato dall’apposita commissione della Camera di Commercio – e bisogna dare atto a tutti gli attori di avere lavorato con serietà e scrupolo per il salvataggio di un’impresa sana, ma in temporanea difficoltà finanziaria, che dà lavoro a 100 famiglie e che ha dimostrato di volere onorare i propri impegni e salvaguardare la continuità aziendale. Gli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate e dell’Inps prima, la struttura regionale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, la società ed i suoi consulenti hanno profuso un grande impegno, rispondendo con puntualità alle sollecitazioni ed alle richieste dell’esperto. Possiamo dire di avere fatto tutti un buon lavoro.”
“Si tratta di una soddisfazione non di poco momento – riferisce Emanuele Sipala, dottore commercialista che con il suo team ha presentato l’istanza – e siamo felici di avere contribuito al mantenimento sul mercato di una realtà seria ed importante, che offre lavoro a tante persone. Conoscere gli strumenti di regolazione della crisi e provare ad utilizzarli al meglio, nonostante ancora non abbiano avuto il riscontro che meritano, è un obiettivo al quale ciascun professionista non può rinunciare”.
In base ai dati appena diffusi da Unioncamere, alla data del 1° febbraio 2024 sono state presentate in Italia 1.205 istanze di Composizione Negoziata della Crisi di Impresa, delle quali più del 75,02% hanno ad oggetto la richiesta di misure protettive. Su 655 istanze chiuse dall’avvio della composizione negoziata, sono 120 le istanze chiuse con esito favorevole.
Pertanto, il tasso di successo della composizione negoziata (definito dal rapporto tra istanze chiuse con esito favorevole e totale delle istanze chiuse) è pari al 18%. Adesso Siracusa, nella quale si contano pochissime istanze presentate, può essere annoverata tra le provincie nelle quali si è raggiunto almeno un accordo.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni