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Siracusa, confronto sul Pnrr. Il sindaco Italia replica a L&C ma chiarisce: “nessun tavolo con centrodestra e M5S” |La replica di Forza Italia

Con un'altra lettera aperta il sindaco replica agli ex compagni in Giunta, affermando come per L&C le porte per il confronto siano aperte ma che non c'è alcuna intenzione di estendere l'invito alle forze politiche di opposizione

Caro (ex) amico, ti scrivo. Ieri era toccato a Lealtà & Condivisione, che con una lettera aperta, aveva usato bastone e carota nei confronti dell’amministrazione comunale di Siracusa esprimendo compiacimento per aver fatto chiarezza su quali e quanti progetti fossero stati presentati a valere sul Pnrr, ma stigmatizzando l’atteggiamento di “chiusura” da parte del Comune che non avrebbe condiviso le iniziative con le altre forze politiche. E per questo l’associazione politica guidata da Giovanni Randazzo invitava Palazzo Vermexio a istituire un tavolo tecnico con le altre forze politiche per discutere sui progetti futuri. Una richiesta che già nella mattinata di oggi aveva visto il “niet” dell’assessore alla Cultura, Fabio Granata, e che adesso vede un’altra risposta piccata da parte del primo cittadino – che con un’altra lettera aperta – ha deciso di replicare sul punto agli ex amici in Giunta di Lealtà & Condivisione, senza però sbattere del tutto la porta in faccia.

“Egregio avvocato Randazzo, carissimo Giovanni – esordisce il sindaco Italia –, da quando il movimento che presiede ha scelto autonomamente di lasciare la Giunta, non ci siamo fermati un solo istante. Sono stato davvero felice di vederLa alla conferenza stampa e mi fa piacere che l’importante lavoro di pianificazione che ci ha consentito di presentare 175 milioni di euro di progetti raccolti nel sito siracusadomani.info, sia stato apprezzato e sia oggetto di approfondite analisi e richieste.”

Il primo cittadino ricorda come la conferenza e la richiesta di fondi a valere sul Pnrr siano solamente su una parte dei progetti su cui il Comune sta lavorando (quelli con scadenza 31 marzo) e non anche dei progetti presentati su altri bandi a cui l’ente ha partecipato – come quello esecutivo per la manutenzione straordinaria di casa Monteforte, quelli per la progettazione, quelli sui fondi sociali, quelli per gli asili già realizzati – né tanto meno dei progetti in corso di realizzazione come il Bando periferie, Agenda urbana o i lavori di rifacimento di alcune arterie stradali che da decenni attendevano una riqualificazione.

Il sindaco Italia lascia uno spiraglio aperto al dialogo con L&C, confidando nella partecipazione “alle future occasioni di pianificazione attraverso la qualità e le capacità che il vostro movimento certamente esprime con progetti concreti e sostenibili”. Ma il primo cittadino ribadisce come il lavoro non sia stato “esclusivamente” svolto dall’amministrazione, ma sia frutto di interlocuzioni con enti e associazioni. “Alla conferenza stampa di presentazione cui Lei si riferisce – precisa Italia -, insieme a Lei, non erano presenti solo giornalisti. Era, infatti, presente una pletora di soggetti istituzionali e non che hanno dato vita a quei progetti e che li riempiono di senso. I progetti presentati sono infatti il frutto di un’ampia condivisione con cooperative sociali, associazioni, soggetti pubblici e privati locali, nazionali e internazionali che hanno collaborato, ispirato, accompagnato il nostro faticoso ma proficuo lavoro. Sono particolarmente orgoglioso di poter dire che tra di essi, oltre all’Università di Catania. tra i nostri partner figurano Confcommercio, Ance, Caritas, diversi assessorati regionali, Ferrovie dello Stato – con cui abbiamo addirittura siglato in tempi record un contratto preliminare condizionato di acquisto di una nuova area di sviluppo -, Fondazione Eureka, Gruppo Cestari, Fondazione Val di Noto, Rifiuti Zero, solo per citarne alcuni.”

Anche sullo scarso coinvolgimento della politica, il sindaco Italia vuole dire la propria, affermando di aver coinvolto tutte le forze politiche presenti in Giunta. Vale a dire “Oltre” di Fabio Granata, la sua “Azione” e presumibilmente quella parte di Pd che però non risponde all’agenda politica dettata dalla segreteria provinciale e da quella cittadina. Non certo quell’apertura a tutto tondo che Lealtà & Condivisione ha chiesto fin dal giorno successivo al ritiro degli assessori dalla Giunta e ribadito ieri con la lettera aperta.

Piace a molti l’idea di guardare da lontano – replica Italia -, osservare e giudicare prendendosi i meriti di ciò che va bene sparando a zero su ciò che va male. È uno sport nazionale e qualcuno a Siracusa gioca in serie A. Ma, lo sa bene, per amministrare serve coraggio. Servono abnegazione e sacrificio. Servono spalle larghe e una buona dose di tenacia. Ho chiesto la collaborazione di tutti dal giorno dopo il mio insediamento e non ho mai smesso di farlo; continuerò a farlo fino a che avrò l’onere e l’onore di guidare la città. L’ho fatto lunedì in occasione dell’ultima conferenza stampa, l’ho fatto anche ieri mattina, al mercato di via Giarre, dove tra qualche settimana realizzeremo i lavori promessi da decenni e mai realizzati da quegli stessi soggetti politici che mi chiede di coinvolgere e di invitare ad un ampio tavolo.”

E quei soggetti politici il sindaco Italia non li cita apertamente, ma li lascia intendere in modo abbastanza chiaro, facendo alcuni riferimenti ai vari Vinciullo e Lega, ma anche al Movimento 5 Stelle e Forza Italia. “Ritengo che i siracusani non mi abbiano eletto per lasciare che a scegliere per loro siano politicanti che con 11 mila euro non arrivavano a fine mese; quelli pronti a cambiare tre partiti in tre mesi; quelli che dovevano aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno e che il tonno se lo sono mangiato; quelli per cui Greta è una “gretina” e l’emergenza climatica non esiste; quelli per cui le zone 30 disegnate coi colori della pace sono una minaccia per l’eterosessualità dei bimbi; quelli per cui o ci dai l’assessore o ti cancelliamo; quelli che per insipienza o per fare un dispetto al sindaco hanno fatto decadere il consiglio comunale; quelli amici di Putin; quelli per cui politica è prebenda, spartizione, sotterfugio. Un caro saluto e a presto.”

Magari prima dell’anno che verrà, quel 2023 che vedrà Siracusa tornare al voto per scegliere nuovamente sindaco e Consiglio comunale. Magari ancora con Italia candidato, visto l’annuncio di non volersi dimettere prima della fine del mandato.

 


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