Lo scorso weekend gli Agenti della Squadra Nautica della Questura di Siracusa, in servizio di vigilanza costiera con particolare attenzione al fenomeno della pesca di frodo, in località Cuba (Sr), constatavano la presenza in mare di un pallone da sub e di bolle prodotte da un autorespiratore ad aria.
Gli Operatori procedevano ad un appostamento sino a quando usciva dal mare un subacqueo che portava al seguito un grosso cesto colmo di ricci di mare.
Gli Agenti identificavano l’uomo per G.C., classe 1962, residente a Siracusa, al quale venivano contestate le violazioni amministrative relative alla pesca del riccio di mare in quantità superiore a 50 esemplari; tale pesca è vietata nel periodo tra maggio e giugno, ed è altresì proibita se posta in essere con l’ausilio di autorespiratori ad aria.
Gli echinodermi sequestrati, in numero superiore ai seicento esemplari, venivano rigettati in mare.
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